Inaugurata oggi, mercoledì 6 aprile, a Porto Marghera, la banchina “Liguria”, primo approdo per navi di stazza superiore alle 25mila tonnellate realizzato nell’area. Alla cerimonia era presente il ministro delle Infrastrutture e mobilità sostenibili Enrico Giovannini e a portare i saluti istituzionali dell’Amministrazione comunale di Venezia è intervenuto l’assessore alla Mobilità Renato Boraso.
Presenti anche il presidente della Giunta regionale del Veneto, Luca Zaia e Fulvio Lino Di Blasio, presidente dell’Autorità portuale e commissario straordinario per le crociere, che ha aperto la conferenza stampa. Di Blasio ha ricordato come Venezia riparta da una situazione che la vedeva, prima del Covid, arrivare ad accogliere 565 navi e che oggi, alla luce del decreto 103/2021 “Misure urgenti per la tutela delle vie d’acqua di interesse culturale e per la salvaguardia di Venezia”, punta, grazie a questi nuovi approdi, ad un obiettivo di 200 ‘toccate’ per il 2022, di cui 32 per la banchina “Liguria”, che sarà operativa dal 9 aprile.
Il decreto legge 103/2021 dal primo agosto dello scorso anno vieta alle grandi navi il passaggio nel Bacino di San Marco, nel Canale di San Marco e nel Canale della Giudecca. Il provvedimento prevede inoltre la possibilità di realizzare fino a un massimo di cinque punti di attracco temporanei nell’area di Marghera, di cui due disponibili già per la stagione crocieristica 2022, come la banchina “Liguria”.
L’intervento, ha detto ancora Di Blasio, è durato poco più di cento giorni e ha visto l’istallazione di impianti e opere di adeguamento funzionale degli ormeggi e dei piazzali nella parte terminale di via Banchina dell’Azoto. L’investimento complessivo è stato di 1 milione e 889mila euro e si è concentrato sulla gestione dei flussi dei passeggeri, compresa una tensostruttura di mille metri quadri da usare come stazione provvisoria.
“Il ringraziamento del Comune di Venezia – ha detto Boraso portando i saluti del sindaco Brugnaro – va a tutti coloro che hanno realizzato questa opera. Grazie al loro impegno oggi la città si arricchisce di una struttura che fornisce una prospettiva di lavoro in questa parte importante di Venezia. La mia gratitudine va in particolare al commissario Di Blasio, che ha dimostrato di essere una persona fattiva e concreta. E un grazie al ministro Giovannini e al presidente Zaia per la loro presenza qui. A breve termine matureranno alcune scelte e nomine importanti per la città. Mi auguro che siano il frutto di una piena concertazione e condivisione tra i tre grandi livelli istituzionali: Regione Veneto, Città Metropolitana e città di Venezia”.
Un ringraziamento ai lavoratori è arrivato inoltre dal presidente Zaia, che ha spiegato come questa inaugurazione rappresenti l’inizio di un percorso nuovo per la croceristica a Venezia, nell’ottica della sostenibilità: “Da 10 anni avevamo fatto presente, come sistema Veneto, che le grandi navi non potessero più entrare nel bacino di San Marco e nel canale della Giudecca. Fu emanato il decreto Clini-Passera nel 2012 e solo l’anno scorso arrivó il decreto che rivoluziona il mondo delle crociere in Laguna… Finalmente si parte, La soluzione alla via si è imboccata”.
Si è unito al plauso ai lavoratori il ministro Giovannini, mettendo in evidenza la capacità di tradurre in fatti le indicazioni del decreto con uno spirito che ha tenuto conto anche di diverse sensibilità. Giovannini ha concluso ringraziando e salutando il sindaco Brugnaro e ha sottolineato quanto sia centrale il ruolo delle istituzioni locali che rappresentano da vicino i cittadini.
Al termine della conferenza si è tenuta la benedizione della nuova banchina da parte del vicario di Marghera, delegato del patriarca Francesco Moraglia, don Roberto Berton.