Disposta oggi l’autopsia sul corpo di Anica Panfile, la 31enne di origine rumena trovata morta domenica pomeriggio scorso nel Piave, in località Spresiano. La donna era scomparsa dal 19 maggio, quando non era rientrata a casa dopo il lavoro. Ne avevavo dato segnalazione i Carabinieri con diffusione di un comunicato atto a facilitarne le ricerche. Il suo corpo è stato trovato casualmente, dopo quattro giorni di ricerche, su un’ansa del Piave da un pescatore.
Anica Panfile potrebbe non essere affogata
L’esame verrà effettuato dall’anatomopatologo Antonello Cirnelli per chiarire la dinamica di quello che fino ad oggi potrebbe essere un suicidio.
Da una prima analisi non sembra che la donna sia morta affogata, oltre ad aver riportato un graffio profondo al viso. Per questo la Procura di Treviso ha disposto l’autopsia, per chiarire il giallo che si è generato circa la morte di Anica. Le lesioni riportate in effetti potrebbero anche essere un effetto della caduta, dal momento che potrebbe essersi gettata dal viadotto che sta sopra il luogo del ritrovamento. Ma mancano conferme. e i sospetti aumentano.
Sono state proprio quelle a far ipotizzare a chi l’ha trovata che non sia morta per annegamento. Ma sarà l’autopsia a fare chiarezza.