A cavallo tra le festività di fine anno e l’inizio del nuovo anno, è proseguita incessante l’attività della Polizia di Stato di Venezia nella prevenzione e contrasto agli episodi di violenza di genere.
In particolare i poliziotti delle Volanti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Venezia, oltre all’esecuzione del primo arresto in “flagranza differita” per maltrattamenti in famiglia in questa Provincia come previsto dalla nuova normativa in materia di contrasto alla violenza domestica, avvenuto durante la scorsa settimana, hanno proceduto ad ulteriori attività che hanno portato all’arresto di altri 4 soggetti per episodi di maltrattamenti nei confronti delle donne.
Nel primo caso, le Volanti della Questura di Venezia sono intervenute presso un’abitazione di Marghera, in quanto una residente aveva contattato il 113 riferendo di essere stata aggredita fisicamente dal figlio.
Giunti sul posto gli operatori avrebbero trovato l’uomo il quale, anche in presenza dei poliziotti, avrebbe continuato ad inveire e proferire minacce nei confronti della madre.
Gli agenti, dopo aver verificato le condizioni della vittima, la quale mostrava evidenti segni di lesioni, sono venuti a conoscenza che il figlio avrebbe posto in essere diversi episodi pregressi di aggressione nei confronti della donna, documentati con referti medici.
L’uomo, pertanto, è stato tratto in arresto per il reato di maltrattamenti in famiglia.
Un secondo importante risultato, nell’ambito dell’attività di prevenzione, è stato portato a termine dalle volanti nel pomeriggio di fine dicembre scorso, quando una donna, già in precedenza denunciata per maltrattamenti ai danni dei propri familiari, sarebbe stata colta in flagranza della violazione dell’ordine di allontanamento dalla casa familiare.
Il tempestivo intervento degli equipaggi dell’UPGSP, giunti sul posto in pochi minuti dalla chiamata al 113, ha consentito di prevenire conseguenze più gravi e di arrestare la persona.
Gli agenti delle volanti, inoltre, hanno tratto in arresto nei giorni scorsi un ragazzo il quale si sarebbe reso responsabile del reato di maltrattamenti in famiglia per reiterati episodi di aggressione e minacce ai danni delle sue due sorelle.
Nello specifico il giovane, affetto da disturbi psichici associati a comportamenti violenti e da tempo in cura anche per problemi legati all’utilizzo di sostanze stupefacenti, già in passato si sarebbe reso autore di diversi episodi di percosse e minacce ai danni delle sorelle.
Dallo scorso settembre, inoltre, lo stesso era stato ospitato presso l’abitazione a Mestre di una delle due sorelle, periodo durante il quale si sarebbero verificati diversi episodi di minacce ed aggressione ai danni della sorella stessa e per i quali la vittima avrebbe successivamente sporto denuncia.
Inoltre, dopo una visita psichiatrica, il soggetto avrebbe aggredito e minacciato entrambe le sorelle che lo avevano accompagnato ed è proprio in tale circostanze che il pronto intervento dei poliziotti delle Volanti, arrivati tempestivamente sul posto in ausilio alle vittime, ha portato all’arresto dell’uomo per il reato di maltrattamenti in famiglia.
Infine è stata data esecuzione all’ordinanza con cui l’autorità giudiziaria ha disposto la custodia cautelare in carcere per un soggetto senza fissa dimora per il reato di maltrattamenti in famiglia, il quale sarebbe stato trovato accampato all’interno di un condominio a Marghera.
Il soggetto già indagato per reiterati episodi di violenza ai danni della nonna, era stato più volte segnalato per la violazione, già in precedenza in atto, della misura cautelare del divieto di avvicinamento.
L’attività incessante di quest’ultimo periodo su strada della Squadra Volanti della Questura di Venezia, si aggiunge agli altri, positivi risultati, ottenuti dalla Divisione Anticrimine in merito all’applicazione di misure di prevenzione a contrasto del fenomeno della violenza di genere.
Dall’inizio del nuovo anno ad oggi, infatti, sono stati irrogati ben 12 Ammonimenti ai sensi della Legge n. 119/2013, art. 3 per violenza domestica e 12 Ammonimenti ai sensi del Decreto Legge n. 11/2009, art. 8 per atti persecutori.