distributore di carburante - foto di repertorio
distributore di carburante - foto di repertorio

Mentre nei distributori della terraferma veneziana i prezzi della benzina verde e (in molti casi) del gasolio sono tornati sopra quota 2 euro – come prima dell’intervento governativo datato 23 marzo – gli automobilisti mestrini  – sottolinea Adico in una nota ufficiale – si leccano le ferite di fronte a una inflazione che sta trasformando il carburante in un prodotto di lusso.

Nei primi sei mesi dell’anno, secondo uno studio di Adico, per “senza piombo” e diesel ogni famiglia mestrina ha speso circa 150 euro in più rispetto allo stesso periodo del 2021. E, come spiega Carlo Garofolini, presidente dell’associazione dei consumatori, “se non arriverà nei prossimi giorni un provvedimento dell’esecutivo per contenere ulteriormente i rincari e per prorogare lo sconto sulle accise introdotto tre mesi fa e in scadenza l’8 luglio, vedremo il carburante schizzare oltre i 2,5 euro al litro e allora sarà meglio andare tutti in bicicletta o a piedi”.

L’indagine di Adico ha preso in esame i costi medi della benzina e del diesel a Mestre nel primo semestre 2021 e nello stesso periodo dell’anno in corso, seguendo i consueti monitoraggi effettuati dall’associazione stessa. Il calcolo ha considerato per entrambi i combustibili un consumo medio di un pieno e mezzo al mese (80 litri di verde, 60 litri di gasolio), prendendo in esame le medie nazionali riferite all’anno 2019. Risultato? Per la benzina nel 2021 la spesa si era attestata attorno a 745 euro da gennaio a giugno (compreso), contro i 900 euro del 2022 (155 euro in più, +20,8%). Per il gasolio si è passati da 510 a 655 euro, con un surplus di 145 euro (+28,4%). Una stangata non indifferente che rende ancora più ininfluente il bonus da 200 euro in arrivo a luglio e riservato, fra l’altro, al caro-bollette.

Per quanto riguarda il monitoraggio sul territorio mestrino effettuato da Adico lunedì scorso (ieri), si confermano i timori degli ultimi giorni: ormai quasi tutti i distributori della terraferma sono tornati a proporre prezzi al litro superiori ai 2 euro (vedi tabella).

Rispetto al 23 marzo, quando era diventato operativo lo sconto di circa 30 centesimi introdotto dal governo, verde e diesel costano in media il 15% in più. In pratica, per un pieno di benzina si spendono 13 euro in più di tre mesi fa e per il gasolio l’aumento è di circa 10 euro.

“E pensare che avevamo effettuato un monitoraggio anche il 3 giugno – continua Garofolini – riscontrando rincari decisi sempre rispetto al 23 marzo. Però non avevamo ancora superato la soglia dei 2 euro mentre questa settimana la stiamo oltrepassando con un trend che ci sta facendo davvero preoccupare. A nostro avviso, ma non solo nostro, al di là della guerra e degli inevitabili conseguenze sui costi energetici, ci sono ancora delle sacche di speculazione che non si riescono a fermare. Lo diciamo guardando le oscillazioni del costo al barile rispetto alle quali i prezzi al litro non variano mai in modo proporzionale. Cresce il prezzo del greggio e si impenna quello della benzina. Si abbassa, e quello della benzina cresce comunque. Sconvolgente anche la corsa del diesel che ormai si attesta sugli stessi prezzi della verde. Com’è possibile? Ci piacerebbe ricevere risposte concrete su queste tendenze a dir poco anomale”. 

Monitoraggio Adico – confronto prezzi 23 marzo 2022 (post sconto sulle accise) e 20 giugno        

Ip via F. Marghera  23-mar 20-giu var.% 23/03 20/06
benzina verde  1,855 2,169 16,93%
diesel  1,844 2,069 12,20%
Eni via M. Libertà  23-mar 20-giu var.% 23/03 20/06
benzina verde  1,854 2,064 11,33%
diesel  1,724 2,004 16,24%
Ip via M. Libertà  23-mar 20-giu var.% 23/03 20/06
benzina verde  1,778 2,059 15,80%
diesel  1,774 2,004 12,97%
Tatanka via M. Libertà  23-mar 20-giu var.% 23/03 20/06
benzina verde  1,844 1,989 7,86%
diesel  1,794 1,979 10,31%
Vega  via Ceccherini   23-mar 20-giu var.% 23/03 20/06
benzina verde  1,779 2,029 14,05%
diesel  1,749 2,009 14,87%