Domenica 24 alle ore 19.00 appuntamento in piazza Indipendenza per l’iniziativa spontanea sostenuta dal collettivo Grande Raccordo Ambientale, Legambiente Treviso e FIAB Treviso

 

Torna – ed eccezionalmente non di venerdì – l’appuntamento mensile con la Critical Mass, una biciclettata spontanea, festosa, colorata e consapevole sostenuta dal circolo trevigiano di Legambiente e da FIAB Treviso assieme al collettivo di associazioni e cittadini GRA Grande Raccordo Ambientale. Tutta Italia questa volta sincronizza orologi e agende per partire tutti insieme domenica 24 settembre alle ore 19, a Treviso come sempre da Piazza Indipendenza. I cittadini e le cittadine (di Treviso e non solo) sono invitati a partecipare per incoraggiare la mobilità sostenibile all’interno della comunità e spingere l’amministrazione a occuparsi maggiormente del tema.

31 anni fa c’è stata la prima Critical Mass al mondo: nel 1992 per la prima volta a San Francisco un gruppetto di persone si sono trovate in Market Street per una pedalata spontanea ma “critica”, appunto. Critical Mass significa “massa critica” e la sua importanza si può comprendere nelle parole “Safety in numbers”: un gruppo numeroso di ciclisti è più sicuro di un ciclista da solo.

Nel mezzo del traffico automobilistico, un ciclista da solo viene ignorato ed è più soggetto a restare vittima dell’impatto con le autovetture; il gruppo invece viene visto e “rispettato”. Per questo, gruppi di cittadine e cittadini trevigiani più o meno numerosi a seconda del mese, sia con il sole che con la pioggia, si sono trovati all’ombra della Teresona e sono partiti per una biciclettata condivisa, spesso attrezzati di trombette, musica e bandiere allo scopo di farsi notare e di lanciare il messaggio che spostarsi in bicicletta per andare al lavoro e a scuola deve essere possibile e sicuro, oltre che essere divertente. È una questione di tutela dell’ambiente, ma anche di salute della cittadinanza.

Occuparsi di mobilità dolce a Treviso non può che essere prioritario visti e considerati i ripetuti sforamenti nei livelli di particolato atmosferico (PM 2.5 e PM 10) registrati dalle centraline oggetto di diversi laboratori di Citizen science, educazione ambientale e civica in diversi istituti della provincia di Treviso.