Tragedia a Preganziol nella notte di Ferragosto: Simone Scaramuzza, 44 anni, è deceduto dopo essere uscito di strada con la sua Honda. Un epilogo terribile che ha spezzato il cuore della sua famiglia e di tutti coloro che lo conoscevano.

Simone era molto più di un semplice motociclista. Era un uomo a tutto tondo, con tante passioni e talenti che lo rendevano unico. Programmatore informatico di professione, ma anche musicista appassionato e abile cuoco, Simone era soprattutto un padre amorevole e un figlio premuroso, sempre pronto ad aiutare la sua famiglia.

La sua grande passione erano le due ruote. Salire in sella alla sua moto, soprattutto quando percorreva le strade di montagna, era per lui una vera e propria magia. Tanto che il suo sogno era di ricomprarsi la sua amata CBR Honda, la moto dei suoi desideri. Purtroppo, quel tragico incidente ha spezzato per sempre il suo legame con la sua grande passione.

A piangere Simone sono i suoi genitori, Gianna ed Enzo, il figlio Lorenzo, a cui aveva trasmesso l’amore per le moto, e Lara, la madre di Lorenzo. Tutti sconvolti e senza spiegazioni per un epilogo così drammatico, con un incidente “insensato” per una persona esperta come Simone.

Nonostante la tragedia, Simone continuerà a vivere attraverso il dono degli organi: grazie alla sua generosità, potrà aiutare altre persone a vivere meglio. Un gesto nobile che rispecchia la bontà d’animo di questo uomo speciale, amato da tutti per la sua allegria, ironia e affabilità.

I funerali di Simone si terranno nelle prossime ore, per dare l’ultimo saluto a un motociclista, musicista, informatico, padre e figlio, strappato troppo presto all’affetto dei suoi cari.