Foto aerea dell'area degli ex Cantieri ACTV a Sant’Elena
Foto aerea dell'area degli ex Cantieri ACTV a Sant’Elena

La Giunta comunale di Venezia, riunitasi ieri, ha dato il via libera alla presentazione in Consiglio comunale del provvedimento che approva definitivamente la Variante n. 72 al Piano degli Interventi (VPRG per la Città Antica) per la riqualificazione dell’area “Ex Cantiere Actv” di Sant’Elena a Venezia.

“La parte nord dell’isola di Sant’Elena, nel sestiere di Castello a Venezia, – commenta l’assessore Massimiliano De Martin – utilizzata nel corso del Novecento come una delle piazze d’armi veneziane, ha ospitato fino a poco tempo fa il cantiere per il rimessaggio e la manutenzione dei mezzi del trasporto pubblico locale di ACTV S.p.A. Si tratta di uno spazio costituito da una grande darsena di circa 70.500 mq e da un’area a terra di circa 56.500 mq dei quali più di 46 mila di proprietà di Invimit e la restante parte del Demanio, su cui oggi insistono numerosi capannoni abbandonati, in stato di degrado e privi di valore architettonico. Ora, nel caso in cui il Consiglio comunale decidesse di approvare in via definitiva, l’intera area sarà riconvertita ad uso prevalentemente residenziale con adeguate dotazioni pubbliche di aree verdi, percorsi e impianti sportivi. Un iter amministrativo che questa Amministrazione ha seguito passo passo per arrivare, si spera in breve tempo, a vedere l’inizio dei lavori che porteranno nuovi cittadini a vivere nel centro storico della Città. Ed è proprio con questo obiettivo che si è stabilito che gli spazi dedicati alla residenzialità siano destinati unicamente alla residenza stabile, compresi gli affitti ex Legge 9 dicembre 1998, n. 431 e s.m.i., con esclusione di qualsiasi attività di tipo turistico-ricettivo, anche complementare, e della locazione per finalità turistiche. Lì vivranno circa 1200 persone, che potranno contare su ampi spazi verdi, su una palestra che sarà utilizzabile al mattino dalle scuole e nel pomeriggio dalle varie associazioni o società sportive della zona e su una serie di attività artigianali e piccoli negozi di vicinato. Un impegno che questa Amministrazione si è presa e che intende portare avanti sia per riqualificare il territorio che per invertire una tendenza che vede tutti i centri storici delle più grandi città d’arte italiane spopolarsi. Noi ci stiamo impegnando in questa direzione, continuando a lavorare per il futuro e lo sviluppo della nostra Venezia”.

Nello specifico l’area è suddivisa in due ambiti di progettazione unitaria. Il primo riguarda la “Ex Piazza d’Armi” e il secondo la “Darsena”.

Per quanto riguarda l’Ex Piazza d’Armi, area con una superficie territoriale pari a 47.561 mq, sarà oggetto di un importante intervento di recupero ad usi prevalentemente residenziali, con piccole attività commerciali, pubblici esercizi e laboratori artigianali ai quali si aggiungeranno adeguate dotazioni di spazi e servizi pubblici come la realizzazione di ampie superfici a verde pubblico e un polo sportivo a servizio della città. Queste ultime ricopriranno una superficie, all’interno dell’ambito, di almeno 15.000 mq che dovranno essere accessibili al pubblico e pienamente integrati con il contesto urbano. A tal fine si procederà infatti con il porre particolare attenzione al progetto della viabilità pedonale, in modo da garantire adeguati collegamenti con il quartiere di Sant’Elena, a sud, l’isola di San Pietro di Castello, a nord, e gli insediamenti del sestiere di Castello ad ovest del Rio dei Giardini, anche con la realizzazione di nuovi ponti.

Inoltre, proprio nell’ottica di realizzare un polo destinato alla residenzialità e quindi con tutti i servizi possibili, verrà realizzata all’interno dell’area una superficie di almeno 6.500 mq da destinare ad impianti sportivi, con la costruzione di una palestra, campi da gioco scoperti e servizi connessi. Un’area e degli impianti sportivi che dovranno essere ceduti al Comune o asserviti all’uso pubblico.

Il 10% dei 45.000 mq di superficie lorda residenziale prevista, potrà essere destinato a negozi, pubblici esercizi e botteghe artigianali e dovrà essere mantenuta all’interno dell’area la falegnameria oggi esistente.

Per quanto riguarda l’area della “DARSENA” si tratta di una superficie totale di 79.630 mq, di cui 70.670 mq di spazio acqueo e 8.960 mq a terra. È un ambito, interamente di proprietà demaniale, che dovrà essere oggetto di un progetto di riqualificazione e valorizzazione concordato fra Demanio e Comune, da approvare con le ordinarie procedure che disciplinano gli accordi fra soggetti pubblici.

La delibera verrà ora sottoposta all’esame della Municipalità competente e successivamente all’esame della Commissione consiliare prima di essere licenziata in Consiglio comunale.