Filippo Dini, il direttore artistico della Fondazione Teatro Stabile del Veneto, presenta al pubblico trevigiano il cartellone della Stagione 24/25
Un giorno in più in programma per tutti i 12 titoli in abbonamento, spettacoli in scena dal giovedì alla domenica
Il 7 novembre l’inaugurazione della stagione con Molto rumore per nulla per la regia di Veronica Cruciani e Lodo Guenzi in scena
Dini, nei panni di attore e regista, porta a Treviso Parenti terribili la sua prima produzione firmata per il TSV
Attese attrici e attori amati dal grande pubblico come Giuliana De Sio, Valerio Binasco, Luca Barbareschi, Paolo Fresu, Gianni Fantoni e Maria Amelia Monti
La rassegna “Fuoriserie” porta sul palco Andrea Pennacchi, Alessandro Preziosi e Lino Guanciale oltre al ritorno degli appuntamenti di Mythos. Il festival di teatro classico
Al Teatro Del Monaco arriva “colpo di scena”. Dopo aver incontrato il pubblico del teatro veneziano e padovano, questa sera la Fondazione Teatro Stabile del Veneto-Teatro Nazionale ha concluso il carosello di presentazioni della nuova stagione assieme al Comune di Treviso svelando al pubblico il cartellone 24/25 del Teatro Del Monaco. Sul palcoscenico a dare il benvenuto agli spettatori sono stati l’assessore alla cultura Maria Teresa De Gregorio, la direttrice generale dello Stabile del Veneto Claudia Marcolin e il direttore artistico Filippo Dini. L’evento è stato condotto da Valeria Perdonò, mentre il direttore artistico ha raccontato al pubblico il programma della sua prima stagione per il Teatro Stabile del Veneto in una serata all’insegna della convivialità che è stata arricchita da una performance con i giovani attori di Tema Academy guidati da Giovanna Cordova.
«Siamo orgogliosi di questa nuova stagione di prosa, un vero e proprio tributo alla centralità del Teatro Del Monaco quale risorsa inestimabile per la cultura trevigiana», le parole dell’assessore alla Cultura del Comune di Treviso, Maria Teresa De Gregorio. «Una programmazione caratterizzata non solo da una grande qualità degli spettacoli proposti ma anche da una relazione sempre più forte e consolidata con le città e i territori circostanti, grazie a progetti che hanno connesso il Teatro Stabile del Veneto con università, scuole, imprese, il sistema museale, le Diocesi e molte altre istituzioni culturali ed enti pubblici e privati. Credo fermamente nelle reti tra istituzioni culturali e nella stretta collaborazione tra tutte le realtà culturali per un’offerta ricca e diversificata che risponda alle esigenze della nostra comunità e attragga un pubblico sempre più vasto. In questo senso, insieme al Teatro Stabile, è stato creato un cartellone di assoluto livello che risponde agli obiettivi di coinvolgimento, partecipazione e legami che Comune e Teatro Stabile si sono prefissati».
Il cartellone 24/25
Il cartellone 24/25 presenta una programmazione di 12 titoli in abbonamento e, forte del successo della passata stagione e della crescita del numero di abbonati, + 62 % rispetto alla precedente, inaugura il passaggio da tre a quattro serate, dal giovedì alla domenica, per tutti gli spettacoli. Ad alzare il sipario della nuova stagione sarà lo spettacolo Molto rumore per nulla (7>10 nov), una co-produzione firmata TSV per la regia di Veronica Cruciani con protagonisti Lodo Guenzi e Sara Putignano in una sarabanda di equivoci tra innamorati e colpi di scena a raffica. Il secondo titolo in abbonamento vede protagonista invece il nuovo direttore artistico Filippo Dini, nei panni di attore e regista, con la sua prima produzione firmata per lo Stabile del Veneto: Parenti Terribili di Jean Cocteau, un dramma borghese, uno spaccato crudele della società che dopo il debutto in prima nazionale a Padova arriva a Treviso dal 28 novembre al 1° dicembre.
Il programma si sviluppa lungo il doppio asse delle parole del presente, con sette titoli che mettono in scena proposte legate alla drammaturgia contemporanea, e delle ispirazioni classiche, che affrontano pilastri del teatro e della letteratura di tutti i tempi. A partire dalle due produzioni TSV che raccontano famiglie e rapporti disfunzionali, pur se usando toni leggeri che ci portano anche a ridere degli abissi nei quali a volte l’umanità sprofonda al giorno d’oggi, attraverso le parole di Lucia Calamaro con Tipi umani seduti al chiuso (6>9 mar) e l’australiano Andrew Bovell con il suo successo Cose che so essere vere (16>19 gen) interpretato da Giuliana De Sio e Valerio Binasco, qui anche in veste di regista.
Ricchissimo invece l’elenco degli spettacoli ospitati, con autori di spicco nazionali ed internazionali e proposte multidisciplinari, a partire da Paolo Fresu, alle prese con un mito assoluto del jazz di tutti i tempi, da sempre sua fonte di ispirazione, come Miles (Davis) in programma dal 12 al 15 dicembre. Dal grande schermo arrivano poi due testi italiani che usano la risata come arma per affrontare ossessioni contemporanee: in un inaspettato crossover tra cinema e teatro il regista Davide Livermore con lo spettacolo Fantozzi. Una tragedia (30 gen>2 feb) porta sul palcoscenico un’autentica maschera italiana tragicomica, inventata e interpretata da Paolo Villaggio, che vede protagonista Gianni Fantoni. Tra mondo reale e finzione cinematografica anche la proposta di Edoardo Erba che, nella sua ultima drammaturgia dal titolo Strappo alla regola (3>6 apr), costruisce sulle caratteristiche stralunate di Maria Amelia Monti la storia di un personaggio che esce letteralmente dal grande schermo, stanca di ripetere continuamente il ruolo di vittima nel thriller che la vede protagonista. Passando sul fronte internazionale il cartellone di Treviso ospita due grandi autori come l’americano David Mamet con lo spettacolo November (10>13 apr) che vede protagonista Luca Barbareschi e il neozelandese Anthony McCarten con I due papi con Mariano Rigillo e Giorgio Colangeli (8>11 mag).
L’altra linea d’indirizzo della Stagione 2024/2025, dedicata alle ispirazioni classiche, oltre ai già citati Molto rumore per nulla e Parenti terribili, presenta Lo zoo di vetro (20>23 feb) di Tenessee Williams, una produzione TSV firmata da Pierluigi Pizzi con protagonista Mariangela D’Abbraccio, l’Iliade (13>16 mar) di Omero con Alessio Boni e Anna Karenina (27>30 mar) di Lev Tolstoj con Galatea Ranzi diretta da Luca De Fusco.
Fuoriserie
Il cartellone Fuoriserie riporta gli appuntamenti del Festival Mythos, che mescolano il presente al teatro classico, mettendo al centro il tema dell’eroe. In programma anche il racconto epico dell’Odissea (15>16 apr) con Andrea Pennacchi. Attorno alla figura dell’eroe si inseriscono anche un racconto inedito su Gabriele D’Annunzio, Il poeta e la sua diva (21 gen) scritto da Giordano Bruno Guerri per Alessandro Preziosi in occasione delle celebrazioni per il centenario di Eleonora Duse, e il ritratto dedicato a Napoleone (15>16 mag) con Lino Guanciale. Il secondo filone propone tre spettacoli che mettono in risalto le ossessioni del XXI secolo, portando sul palco monologhi dai tratti fortemente autobiografici interpretati da tre popolarissimi attori come Pierpaolo Spollon con Quel che provo dir non so (11 gen), Vinicio Marchioni con In vino veritas (25 gen) e Chiara Francini con Forte e Chiara (27 feb). Tra i fuoriserie anche la Big Vocal Orchestra con A Million Dreams (6 gen).
Il programma sarà poi arricchito con i titoli del progetto per le scuole, caratterizzato dalle repliche dello spettacolo La pace perpetua (6>7 dic) di Juan Mayorga diretto da Carlo Orlando e di alcune matinée con una selezione tra le proposte della stagione, mentre sono ancora in definizione i contenuti della stagione lirica e concertistica del Teatro del Monaco, il programma di danza e la rassegna domenicale delle “Famiglie a Teatro”.
Digitalizzazione, inclusione e sostenibilità
Con l’obiettivo di soddisfare al meglio il ruolo che un Teatro Nazionale deve assumere nel processo di socializzazione e di ascolto verso le proprie comunità, la Fondazione Teatro Stabile del Veneto, dopo gli interventi nelle sale e le attività di sperimentazione avviate nella scorsa stagione, consolida i progetti volti ad accrescere l’inclusione sociale, culturale e l’accessibilità. Nel cartellone 24/25 si conferma una selezione di spettacoli (I parenti terribili, Cose che so essere vere) accessibili al pubblico di sordi e ciechi grazie all’utilizzo di sottotitoli e audiodescrizioni. Anche le visite guidate dei teatri si aprono finalmente al pubblico con disabilità grazie all’individuazione di percorsi accessibili e alla creazione di tour tattili.
Prosegue anche il progetto di riduzione dell’uso della carta con la diminuzione del numero di programmi della stagione stampati e la promozione di fogli di sala esclusivamente digitali per alcuni spettacoli. Questo è solo uno degli obiettivi che il TSV si è dato attraverso un processo di trasformazione digitale e di innovazione tecnologica che interessa diversi aspetti dell’esperienza teatrale, dalla produzione alla sua fruizione. D’altra parte, i risultati del nuovo sito teatrostabileveneto.it rendono tangibile il processo di smaterializzazione di biglietti e abbonamenti: nella stagione 23/24 oltre il 60% dei biglietti è stato venduto online sul nuovo e-commerce del TSV. Si tratta quindi di un insieme di azioni che raccontano la direzione intrapresa verso la trasformazione in un teatro più sostenibile.
Abbonamenti
A partire da martedì 25 giugno si apre il periodo di prelazione per il rinnovo degli abbonamenti, che potrà essere fatto non solo in biglietteria ma anche online. I nuovi abbonamenti sui posti liberi, invece, saranno acquistabili a partire dal 16 luglio a Treviso. L’acquisto dell’abbonamento non solo consente un risparmio di circa il 30% sui singoli biglietti, ma riconosce agli abbonati della nuova stagione la possibilità di accedere a tariffe agevolate per gli spettacoli in programma anche nelle altre sedi del TSV, Venezia e Padova. Riparte anche il progetto del TSV che permette agli Universitari del Veneto di venire a teatro con un biglietto al costo simbolico di 5 €.