“La lotta al Covid-19 non è finita. Sarà ancora lunga. Assorbe energie mentali, fisiche, organizzative, economiche imponenti per tutto il sistema sanitario veneto, ma la sanità veneta non si ferma. Il robot chirurgico Da Vinci che entra in funzione all’ospedale di Portogruaro ne è uno dei simboli: nonostante tutto si continua a guardare al futuro e a investire in nuove tecnologie, mentre nel presente si combatte anche un nemico inatteso, subdolo, pericoloso. Oggi dal Veneto Orientale parte questo messaggio forte, il cui significato va, in questa circostanza, ben oltre il pur straordinario valore aggiunto che questa macchina porta alla chirurgia di un’area importante della nostra sanità”.
Con queste parole, il Presidente della Regione, Luca Zaia, saluta l’installazione nell’area chirurgica dell’Ospedale di Portogruaro del robot Da Vinci XI IS4000, che entrerà in servizio tra pochi giorni, portando una sorta di rivoluzione in molte tecniche chirurgiche particolarmente impattanti sul paziente, con una potenzialità di 200 interventi l’anno. La Direzione Generale dell’Ulss 4 Veneto Orientale, autorizzata dalla Crite regionale, ha acquisito il macchinario con la formula del service per un costo quadriennale di circa 9 milioni 800 mila euro. La tecnica robotica rappresenta l’evoluzione naturale della chirurgia mini-invasiva laparoscopica, tecnica da lungo
tempo utilizzata nell’Azienda Ulss 4 Veneto Orientale.
“Siamo stati – ricorda Zaia – la prima Regione d’Italia a dotare tutti i suoi ospedali Hub di almeno un Da Vinci, ora siamo la prima a portare l’alta tecnologia robotica nelle strutture ospedaliere del territorio, fedeli alla nostra strategia di creare eccellenza diffusa e non solo concentrata nei grandi poli ospedalieri. Il momento è purtroppo particolarissimo, ma va ricordato che, nei mesi estivi, l’Ulss del Veneto Orientale da anni diventa la più grande d’Italia, assistendo, oltre ai residenti, anche milioni di turisti. Stiamo facendo e faremo di tutto perché tornino al più presto sulle nostre spiagge e in tutte le altre località di villeggiatura. Quando torneranno, qui troveranno anche una sanità ancora più moderna ed efficiente a loro disposizione”.
L’installazione del sistema robotico permette infatti di completare il percorso di innovazione tecnologica ed organizzativa intrapreso in area chirurgica presso il Gruppo Operatorio del presidio ospedaliero di Portogruaro. L’avanguardia di tale apparecchiatura permetterà di offrire un sensibile miglioramento alla qualità prestazionale dei servizi offerti dall’Azienda, aggiungendo un nuovo e significativo tassello al percorso di potenziamento e di crescita del servizio sanitario del territorio del Veneto Orientale.
La fornitura è comprensiva del materiale di consumo dedicato, kit chirurgici dispositivi annessi, necessario a soddisfare l’obiettivo di espletamento di 200 interventi all’anno, dei quali circa 50 di chirurgia generale, 115 di urologia, 30 di otorinolaringoiatria, 5 di ginecologia.