La Polizia di Stato ha arrestato la scorsa settimana per possesso di
documenti falsi un cittadino albanese di diciannove anni, che aveva tentato di
imbarcarsi senza titolo su un volo diretto in Irlanda, utilizzando documenti
contraffatti.
Il giovane, dopo aver superato i controlli di Frontiera con i propri documenti
originali ed un biglietto aereo con destinazione Tirana, aveva tentato di
confondersi tra la folla ed imbarcarsi, questa volta con l’uso di documenti
contraffatti e generalità fittizie, su un volo diretto a Cork, programmato per un
orario prossimo a quello in partenza per l’Albania.
L’azione del diciannovenne non è tuttavia sfuggita agli agenti della Polizia di
Frontiera, che hanno verificato la falsità del passaporto francese esibito dal
giovane, e lo hanno pertanto arrestato per possesso di documenti d’identità
contraffatti.
Dopo essere stato accompagnato dagli agenti presso gli uffici della Polizia di
frontiera, il diciannovenne ha ammesso di voler raggiungere illecitamente
l’Irlanda per scopi economici.
Altri due cittadini albanesi, rispettivamente di 27 e 35 anni, provenienti da un
volo da Tirana, sono stati respinti ieri all’aeroporto dalla Polizia di Frontiera e
subito fatti tornare in Albania, poiché sprovvisti della documentazione
attestante scopo e condizioni del soggiorno in Italia.
Con i due respingimenti di ieri, sale a 11 il numero degli stranieri
immediatamente respinti alla frontiera aerea di Treviso dalla scorsa
settimana, poiché privi dei requisiti per l’ingresso sul territorio nazionale.
La Polizia di frontiera presso l’aeroporto Canova di Treviso continuerà ad
imprimere il massimo impulso alla propria attività controllo, a tutela della
sicurezza dell’aeroporto e dei viaggiatori.