La cassazione ha decretato la totale assoluzione a favore di Oliviero Toscani dopo le offese rivolte al popolo veneto.

E’ stata così archiviata la denuncia presentata da quattro cittadini veneti ritenuti offesi dalle parole di Oliviero Toscani, il fotografo milanese che il 2 febbraio dell’anno scorso ha affermato durante una puntata radiofonica di “La Zanzara”.

Ecco le parole di Toscani in quella occasione: “I veneti sono un popolo di ubriaconi, alcolizzati atavici, i nonni, i padri, le madri: poveretti i veneti, non è colpa loro se uno nasce in quel posto, è un destino. Basta sentire l’accento veneto: è da ubriachi, da alcolizzati, da ombretta, da vino”.

Arriva dunque la risposta in cassazione che assolve da ogni accusa il fotografo e la sentenza recita così: “Toscani nel definire i veneti ubriaconi e alcolizzati ha fatto affermazioni del tutto generiche, indubbiamente caratterizzate da preconcetti e luoghi comuni ma prive di specifica connessione con l’operato e la figura di soggetti determinati e determinabili”.

E’ stato poi esclusa anche l’incitazione all’odio etnico in quanto la condanna è applicabile solamente ai cori ultras del calcio o ai militanti accesi della destra xenofoba, come recita il testo della legge Mancino.

Totalmente contrario alla sentenza il governatore del Veneto Luca Zaia che amareggiato commenta: “L’offesa mi pareva indubbia e chiara, da quelle parole traspariva poco rispetto per un intero popolo. Tuttavia, prendo atto che la sentenza della Cassazione legittima la possibilità di dare dell’avvinazzato a chiunque”.

Matteo Venturini