EuroCup, Germani Brescia-Umana Reyer Venezia Notizieplus.
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Al PalaLeonessa l’Umana Reyer Venezia fa suo il derby italiano di 7Days EuroCup contro Germani Brescia.

In questi giorni si è parlato di aria di crisi in casa Reyer. La partita di questa sera serviva per capire meglio la situazione. In realtà gli orogranata nel match di EuroCup hanno trovato un avversario che ai più e’ sembrato molto morbido, diciamo non in serata. Quanto per merito dei lagunari? Sicuramente una gara solida. Altra vittoria, la quarta, quindi in Coppa per i ragazzi di De Raffaele che, a questo punto, devono dare continuità al proprio percorso anche in campionato.
Bastano sette secondi per il primo centro da due di Brescia, mentre i lagunari sbagliano il tentativo da tre. Secondo fallo di Watt in settanta secondi, brutta notizia per De Reffaele. Dall’angolo i lombardi arrivano a quota 5. Tre tiri liberi per Freeman che fa a 7’56” un ottimo 3/3. Odiase schiaccia. Dopo diversi errori altro gioco da tre punti, 7-6 con Parks. Tessitori a 6’ porta in vantaggio la formazione di De Raffaele con una bella azione personale che poi trova una bomba, 7-11. Della Valle dalla lunetta 9-11. Freeman con calma porta a +4 Venezia. Tre giocatori sino ad ora a segno per gli orogranata.  Della Valle sbaglia due volte il tiro pesante. Odiase mette dentro dalla lunetta. Tessitori mantiene le distanze. Spazio per Freeman e Reyer va 11-18.  Entra in campo Willis. Ottima difesa degli ospiti che non permettono tiri semplici ai bresciani. L’ex Badalona aumenta il vantaggio nel finale di primo quarto, 13-21, punteggio condizionato dal 4/6 da tre per Venezia e 1/5 per Brescia.
Willis finisce e inizia bene, 13-25. Stoppato De Nicolao. Sima ribalzo e canestro e poi altri due punti Reyer. Brescia chiama time-out a 7’39”, 13-29. Dopo quasi tre minuti canestro interno, e risponde De Nicolao da tre. Volano i veneziani sul 15-34. Petrucelli si fa male. Per la Germani è un momento difficile. Sul 18-34 De Raffaele chiama i suoi ragazzi in panchina per ragionare su come allargare possibilmente il gap. Mentre i compagni sbagliano con tiri da lontano, Tessitori è pronto sempre al rimbalzo. Spissu insiste sempre da tre, ma per lui non è serata. E intanto il centro regala il 18-36.  Bel taglio di Brooks che da sotto realizza il 19-38. Per Della Valle non è giornata. Dal campo 0/5. Nel frattempo i lagunari giungono a quota 40.  A 1’19” 21-42. Negli ultimi 20” tripla di Brescia e De Raffaele utilizza ancora un time-out. Con i tempi perfetti scarico per Freeman e dall’angolo la bomba per il 24-46. Ottimo primo tempo per i leoni veneziani contro quelli bresciani.
Primo possesso e tripla di Parks. Ben 25 punti di vantaggio esterno con Watt rientra in campo dopo il primo temp praticamente visto dalla panchina. Sbaglia tantissimo Brescia molto in confusione. Tanto spazio per i tiratori orogranata 24-52. A 5’58” 29-55. A dire la verità si gioca da entrambe le parti con ormai la mente sgombra. Tiri da tre sbagliati da una parte e dall’altra, e poi tanto spazio per Venezia, 33-58. Si va di qua e di là senza grossa pressione delle difese. A 1’42” 38-62. Si va verso l’ultima frazione sul 38-64.

Obiettivo dei ragazzi di Magro quello di cercare di giocare bene almeno l’ultimo quarto, con la panchina da utilizzare tutti. Idem per De Raffaele. A 7’52” 45-64. Partita ovviamente già finita dal punto di vista del risultato. A 5’ dalla fine, 47-70.  Finisce 60-80.

Questo il commento di coach Walter De Raffaele a fine gara: “Venivamo da una brutta sconfitta, e credo che abbiamo dato una buona risposta proprio a noi stessi sull’attitudine, sull’identità in difesa da avere, sulla concentrazione, da parte di tutti i giocatori che sono scesi in campo nell’arco dei 40 minuti. Ci sono state due azioni, magari, di disattenzione, però è stato un deciso passo avanti a livello di solidità difensiva contro una squadra certamente ottima. E’ un buon viatico, dobbiamo continuare a spingere e a migliorare la condizione, la conoscenza. Ripeto: dopo la partita di sabato, in tre giorni è stata un’ottima risposta. Abbiamo perso 4 partite su 6 tra 1 e 3 punti, quindi sono tutte partite finite di 1 canestro. La verità è che, spesso, quando perdi le partite, sai anche che tipo di sconfitta è: se è brutta o se è maturata in altri termini. Devo dire che sabato il livello di attenzione è stato molto basso, senza togliere meriti a Trento. Per quanto riguarda la condizione: siamo ancora abbastanza lontani, per il semplice fatto che la pausa non ci è servita a niente, perché abbiamo avuto cinque giocatori in nazionale, tornati anche in cattive condizioni. Nel mezzo c’è stato anche l’infortunio di Michael, che purtroppo andrà lungo, e il recupero di Parks. Quindi tante cose che non aiutano a conoscerci. Però la conoscenza va fatta durante quei pochi allenamenti, tramite quelle partite che riusciamo a fare, però con disponibilità da parte del gruppo, il quale stasera ha dimostrato di essere un gruppo che ci tiene. Tessitori stasera ha fatto molto bene, si è fatto trovare pronto, è un giocatore che ha tanta voglia di fare, ne abbiamo bisogno e deve continuare con quest’attenzione, con quest’intensità, perché può fare molto bene. L’EuroCup? Nel momento in cui scegli di fare una Coppa, sai quali sono i vantaggi e gli svantaggi. Ci sono svantaggi oggettivi nel fatto di dover viaggiare, e ci vorrebbero sempre trasferte come questa; ma questa è una squadra costruita con il doppio impegno, con tanti giocatori, e credo che dall’altra parte il vantaggio sia che, dopo una sconfitta, abbiamo il vantaggio di poter tornare subito in campo. Poi c’è l’ambizione di competere anche al massimo livello, quindi vanno messi da parte i pro e i contro e va presa coscienza che questo è. Quindi farsene una ragione, senza stare troppo a prendere troppo i vantaggi né a piangere sugli svantaggi”.