Il Comune di Borso del Grappa è stato travolto da una crisi politica senza precedenti. Oggi, venerdì 29 novembre, il Prefetto di Treviso, Angelo Sidoti, ha ufficialmente sciolto il Consiglio comunale dopo le dimissioni di ben 9 consiglieri su 12, un fatto che segna la fine anticipata dell’amministrazione del sindaco Flavio Domenico Dall’agnol.
Le Tappe della Crisi
La frattura amministrativa era iniziata nelle settimane precedenti con le dimissioni di tre assessori chiave, tra cui il vicesindaco John Bresolin e le colleghe di Giunta Giulia Favero e Chiara Dal Moro. Questi primi abbandoni hanno rappresentato i prodromi di una crisi più profonda che avrebbe poi coinvolto la maggioranza dei consiglieri comunali.
L’Intervento Prefettizio
In seguito alle dimissioni contestuali dei 9 consiglieri, il Prefetto ha immediatamente avviato le procedure di commissariamento. Alessandro Sallusto, Viceprefetto Vicario della Prefettura di Treviso, è stato nominato Commissario Prefettizio con pieni poteri, sostituendosi di fatto a Sindaco, Giunta e Consiglio Comunale.
Le Conseguenze Istituzionali
La nota ufficiale della Prefettura di Treviso chiarisce che è stata contestualmente avviata la procedura di scioglimento, con una proposta che verrà inoltrata al Ministero dell’Interno per l’adozione del decreto presidenziale.
Questa situazione rappresenta un caso emblematico di crisi amministrativa locale, dove la frattura interna all’amministrazione ha condotto al commissariamento dell’ente comunale, privando temporaneamente la comunità di Borso del Grappa della sua rappresentanza elettiva.