Brescia-Venezia FC
Brescia-Venezia FC

Dopo i due ko casalinghi consecutivi, il Venezia torna a far punti. Pareggio per 1-1 in casa del Brescia, con una rete che giunge all’87’, e confezionata da una spledida azione personale dello sloveno Crnigoj. Gara che giustamente finisce in parità, con l’undici lagunare che, a tratti, ha messo sotto il Brescia. Ma a suo volta i padroni di casa hanno saputo gestire al meglio a proprio favore la partita. Nel finale poteva persino arrivare il colpaccio per i veneti.

Inizio di partita favorevole per la formazione ospite che sembra voler incidere subito sulla gara, anche per dimenticare le ultime delusioni casalinghe. Dopo cinque minuti, infatti, viene subito messo alla prova l’ex Lezzerini. Il portiere del Brescia deve far vedere la sua bravura su un tiro di Zampano scoccato dall’esterno dai 25 metri. Bel tiro incrociato al 9′ di Haps servito su un cambio di fronte da Zampano. Sfera che esce di poco alla sinistra dell’estremo lombardo. Protagonista ancora all’11’ l’ex Frosinone Zampano che crossa in mezzo per Pohjanpalo. L’attaccante colpisce di testa il pallone sfiorando il primo palo. Costruisce molto l’undici arancioneroverde, ma non realizza neppure con una ripartenza dove Pohjanpalo prova a servire in mezzo al compagno di reparto Cheryshev preceduto da Huard. I padroni di casa, in questa fase, guadagnano diversi angoli, senza però essere pericolosi. Il possesso palla, comunque, dopo i primi quindici minuti passa ai bresciani. Al 25′ di piatto, da limite, Van De Looi tira centrale. Nessun problema per Joronen. La partita si sblocca al 31′: bella azione di Ayé sulla destra, salta Wisniewski dentro l’area di rigore, pallone in mezzo per Ndoj con il numero 8 che spara in rete e realizza l’1-0. Bel tiro a spiovere di Van De Looi al 36′. I lagunari cercano di tornare a gestire il pallone, ma non riescono comunque a mettere in piedi azioni incisive come avevano fatto ad inizio match. Troppo lenta la costruzione del gioco veneziano. Così, si va verso la conclusione della prima frazione di gioco, allungata da un minuto di recupero, senza ulteriori sussulti.

Ad inizio ripresa entra in campo all’ex Galazzi al posto di Olzer. Incrocio dei pali pieno di Pohjanpalo sul solito splendido traversone di Zampano. Lezzerini può solo guardare dove finisce il pallone. Bella, ma sfortunata, la girata dell’attaccante del Venezia che giunge al 50′. Passono cinque minuti e Joronen deve fare in pochi secondi due parate, decisamente più difficile la prima su tiro di Jallow. Al 57′ pericolo per la porta del Venezia su un cross di Galazzi. Pericoloso ancora lo stesso giocatore con un pallone che gestisce in area, ma non trova l’assistenza di alcun compagno. Il team di Javorcic dovrebbe dare più continuità agli attacchi, ma non ci riesce e la squadra lombarda riesce a gestire questa fase dell’incontro. Occasionissima per Pohjanpalo al 66′ che si trova da solo, davanti a Lezzerini, su un cross che arriva dalla sinistra da Cheryshev, imbeccato dall’altra parte da Zampano. Risponde al 69′ il Brescia: Galazzi dalla destra mette un pallone in area dall’altra parte per Moreo che, di mancino, calcia a botta sicura ma trova centralmente Joronen che devia il pallone con il corpo. Buona opportunità per un colpo di testa di Cheryshev su servizio dalla trequarti del solito Zampano. Al 76′ conclusione di Novakovich che prende in pieno volto Cistana. Gestione della partita ora decisamente in mano dei veneziani che sono sempre ben controllati dai bresciani. Si arriva negli ultimi sei minuti della partita. Dientro Javorcic decide di mettere una linea a quattro visto che entra Ullman per Haps ed esce Ceppitelli per Pierini. Grandissima azione all’87’ di Crnigoj che parte centralmente si fa mezzo campo, si sposta sulla destra e lascia partire un diagonale imprendibile. Il Venezia potrebbe capovolgere il risultato subito dopo, ma bravissimo Lezzerini a togliere un pallone pericoloso nella propria aria di rigore. Sulle ali dell’entusiasmo gli arancioneroverdi  – oggi in maglia dorata – provano a vincerla.

Brescia (4-3-3): Lezzerini; Jallow, Cistana, Adorni, Huard (83′ Mangraviti); Bisoli, van de Looi (72′ Viviani), Ndoj (72′ Labojko); Ayé (67′ Bertagnoli), Moreo, Olzer (46′ Galazzi). A disposizione: Andrenacci, Nuamah, Bianchi, Niemeijer All. Pep Clotet.
Venezia FC (3-4-1-2): Joronen; Svoboda, Ceppitelli (84′ Pierini), Wisniewski; Zapano, Fiordilino (57′ Crnigoj), Busio (68′ Tessman), Haps (84′ Ullman); Cuisance (68′ Novakovich); Pohjanpalo, Chryshev. A disposizione: Bertinato, Candela, Zabala, Modolo, Andersen, Johnsen, St. Clair. All.: Ivan Javorcic.

Arbitro: Luca Pairetto (Nichelino)
Assistenti: Vito Mastrodonato (Molfetta) e Davide Miele (Torino)
Quarto uomo: Samuele Andreano (Prato)
VAR: Antonio Rapuano
AVAR: Salvatore Longo

Marcatori: 31′ Ndoj, 87′ Crnigoj

Ammoniti: 35′ Svoboda, 49′ Adorni, 51′ Ndoj, 87′ Crnigoj

Recupero: 1’+ 4′