La Procura della Repubblica di Treviso ha decretato una serie di perquisizioni, eseguite nelle ultime ore di oggi, mercoledì 8 giugno, da parte dei Carabinieri, negli uffici del Comune, del Servizio Casa e Sportello unico per l’edilizia, oltre che in un’agenzia immobiliare e in varie abitazioni private.
Le persone coinvolte nell’inchiesta, avviata per le ipotesi di corruzione ed abuso d’ufficio, sono una trentina, in larga misura di etnia Rom.
I militari indagano, in particolare, sull’assegnazione di alloggi di edilizia residenziale pubblica in territorio comunale di Treviso. Non risultano ad ora indagati tra esponenti politici con cariche elettive.
Ecco il commento del sindaco Mario Conte:
«In merito alle perquisizioni effettuate negli uffici comunali da parte del Nucleo Investigativo Carabinieri nell’ambito di un’indagine, come abbiamo appreso dagli organi di stampa, riguardante l’edilizia residenziale pubblica, l’Amministrazione garantisce la massima collaborazione con le Autorità inquirenti ferma restando la fiducia sull’operato di funzionari e dipendenti del Comune di Treviso. Auspichiamo che le indagini facciano presto chiarezza sulla vicenda, della quale non conosciamo ovviamente i dettagli e che non vede alcun amministratore coinvolto. Da parte nostra ci sono la massima stima e la fiducia nei confronti della Magistratura».