Ca' Farsetti - foto di repertorio
Ca' Farsetti - foto di repertorio

La Giunta comunale di Venezia ha approvato la delibera riguardante la riorganizzazione dell’Ente e le modifiche al Regolamento sull’ordinamento degli uffici e dei servizi.

Con l’avvio della nuova amministrazione comunale, la Giunta ha ritenuto di operare un riassetto organizzativo complessivo dell’Ente al fine di garantire un più efficace coordinamento delle attività rispetto alle varie direzioni: integrando i vari ambiti di intervento in modo sinergico ed omogeneo, promuovendo le funzioni di coordinamento, nonché obiettivi di semplificazione ed economicità dei processi, trasparenza, responsabilizzazione dei ruoli, efficientamento e razionalizzazione dell’apparato amministrativo.

Proprio in quest’ottica si è proceduto all’interno di una macrostruttura ad evidenziare 7 capi area e 6 direttori. Complessivamente numero uguale a quello della passata amministrazione. Il loro lavoro sarà supportato da altre 50 “caselle” dirigenziali al posto delle 53 attualmente esistenti.

In sintesi la macrostruttura, che vede al vertice il sindaco, è così articolata:

  • l’area Polizia Locale e Sicurezza del Territorio
  • l’area Legale e Servizi Istituzionali, che contiene al suo interno la direzione Avvocatura civica e la direzione Servizi istituzionali
  • l’area Economia e finanza che contiene la direzione Servizi amministrativi e Affari generali
  • l’area Sviluppo organizzativo, risorse umane e sociale che contiene la direzione Coesione sociale;
  • l’area Sviluppo del territorio e città sostenibile
  • l’area Lavori pubblici mobilità e trasporti
  • l’area Servizi al cittadino e imprese e qualità della vita che ha al suo interno anche la direzione Sviluppo, promozione della città e tutela delle tradizioni e del verde pubblico. Proprio in quest’ultima area si è attuata l’importante svolta nata dalla necessità di dare una rilevanza ancor più evidente ed operativa al tema della gestione e della salvaguardia del verde pubblico e dei parchi cittadini quali ad esempio il parco San Giuliano, il parco Albanese e il bosco di Mestre. Nello specifico, visti gli ingenti investimenti fatti e tutt’ora in corso, si è quindi ritenuto necessario istituire nella macrostruttura dell’Ente un apposito settore dedicato denominato “Verde Pubblico”, il quale ingloberà progressivamente tutte le funzioni attualmente assegnate all’Istituzione Bosco e Grandi Parchi. Una decisione concordata con l’Istituzione e che va nella direzione di rendere il servizio sempre più efficiente.

Infine, la sesta e ultima direzione che risponderà direttamente al Segretario generale, si occuperà di Segreteria generale, anticorruzione e trasparenza.