Conegliano si appresta a vivere un fine settimana all’insegna della tradizione alpina. Dal 25 al 27 ottobre 2024, la città del Cima ospiterà il 13° raduno del “Gruppo Conegliano” – 3° Artiglieria da Montagna, un evento che si preannuncia ricco di emozioni e significato per l’intera comunità.

Un’anteprima del centenario

Questo raduno non è un evento isolato, ma si inserisce in un contesto più ampio denominato “Aspettando il centenario”. Si tratta di una serie di manifestazioni che anticipano e preparano il terreno per il grande appuntamento del 2025, quando Conegliano ospiterà il Raduno Triveneto e celebrerà il Centenario della Sezione Ana locale.

Il sindaco di Conegliano, Fabio Chies, ha espresso grande entusiasmo per l’iniziativa: “Per noi è un appuntamento molto atteso, che funge da apripista per il grande evento del 2025”. Il primo cittadino ha inoltre ringraziato il presidente sezionale Francesco Botteon per l’organizzazione di “questi tre giorni importanti”.

Conegliano, città alpina per eccellenza

Francesco Botteon, presidente della sezione Ana di Conegliano, ha sottolineato il profondo legame tra la città e il corpo degli Alpini: “Conegliano è da sempre una città alpina. Questo raduno è un fiore all’occhiello, non solo per gli Alpini”. Botteon ha anche evidenziato l’importanza del centenario imminente e il grande lavoro che c’è dietro la sua preparazione, ricordando come “i valori che gli Alpini hanno trasmesso in questi anni hanno portato un certo indotto” alla città.

Un evento di portata internazionale

Alessandro Cenedese, coordinatore del Gruppo Conegliano, ha messo in luce il prestigio internazionale del gruppo: “Il Gruppo Conegliano ha partecipato a diverse missioni all’estero, dove ha portato la bandiera della città, che sembra portare fortuna”. Per questo raduno annuale, Cenedese prevede la partecipazione di circa 500 persone, tra ospiti, radunisti e membri della sezione.

Il programma dell’evento

Il raduno si aprirà venerdì 25 ottobre con un incontro con il giornalista Toni Capuozzo, che presenterà il suo libro “Cos’è la guerra?” all’auditorium Toniolo. Il giorno seguente, Capuozzo incontrerà gli studenti delle scuole superiori per un dibattito sui conflitti in corso.

Sabato pomeriggio, la città sarà animata dalla musica della “Fanfara dei veci della Brigata Alpina Julia”, che si esibirà in un concerto a Casa Fenzi e in un suggestivo Carosello in piazza Cima. La giornata si concluderà con una serata musicale all’auditorium Toniolo, che vedrà protagonisti il coro sezionale Ana “Giulio Bedeschi” e la Fanfara.

Domenica 27 ottobre, culmine dell’evento, inizierà con l’ammassamento del Reparto in Armi e dei Radunisti del “Conegliano”, seguito dall’alzabandiera e dalla deposizione della Corona al Monumento ai Caduti in piazza IV Novembre. La mattinata proseguirà con una sfilata fino a piazza Cima e gli interventi delle autorità. L’evento si concluderà con il tradizionale rancio alpino presso la sede del Gruppo “M.O. Pietro Maset”.

Un momento di ricordo

Durante la manifestazione, non mancherà un momento dedicato alla memoria del generale Franco Chiesa, recentemente scomparso, ricordato come “uno dei primi promotori del raduno”. Inoltre, durante la Santa Messa di sabato sera, saranno commemorati quattro artiglieri caduti nel terremoto del Friuli del 1976.

Questo 13° raduno del “Gruppo Conegliano” si prospetta quindi come un evento che unisce tradizione, memoria e senso di comunità, preparando il terreno per le celebrazioni ancora più grandiose previste per il 2025. Conegliano si conferma così non solo come città del vino e dell’arte, ma anche come cuore pulsante della tradizione alpina nel Triveneto.