Entra nel vivo il percorso che porterà allo svolgimento del terzo Congresso della Cisl Belluno Treviso, fissato per le giornate del 9 e 10 febbraio 2022. Sarà la Fai, la categoria che rappresenta i lavoratori dell’agricoltura, dell’industria alimentare, delle foreste e della pesca, la prima Federazione a svolgere il proprio Congresso territoriale venerdì 12 novembre a Godega di Sant’Urbano.
Dopo l’articolazione, in queste settimane, delle assemblee degli iscritti nei posti di lavoro e nelle leghe dei pensionati, dal 12 novembre al 14 dicembre tutte e 18 le Federazioni territoriali di categoria che rappresentano i lavoratori dei settori pubblico e privato e i pensionati convocheranno le assemblee per il rinnovo delle Segreterie e l’elezione dei 280 delegati che parteciperanno al Congresso confederale della Cisl interprovinciale del febbraio dell’anno prossimo. Si tratta di una fase di grande partecipazione democratica: complessivamente i delegati che parteciperanno alle assise congressuali categoriali saranno circa 280 in rappresentanza dei 92.300 iscritti.
I delegati al Congresso che verranno eletti il 9 e 10 febbraio saranno chiamati ad eleggere i 129 componenti – di cui il 30% donne, da regolamento – del Consiglio generale che avrà il compito di votare la Segreteria confederale guidata dal novembre dell’anno scorso dal segretario generale Massimiliano Paglini, affiancato dai segretari Teresa Merotto e Nicola Brancher e dai componenti dello staff Rudy Roffarè ed Edoardo Dorella.
“La Cisl celebra il Congresso con un anno di ritardo a causa della pandemia – afferma il Segretario generale Paglini . È un momento importante a tutti i livelli, sia territoriale, che regionale, che nazionale per tracciare le linee strategiche e programmatiche per i prossimi 4 anni. Il Congresso rappresenta un grande percorso di confronto, di democrazia associativa e di sentita partecipazione da parte di tutti: iscritti, delegati, dirigenti. La partecipazione nelle assemblee di base, pur con la prudenza legata alla pandemia, è stata finora importante ed è il segno del legame delle Categorie con lavoratori e pensionati. Il Congresso viene celebrato in una fase molto complessa per il Paese e per l’Europa e caratterizzata da trasformazioni importanti e dalla sfida non ancora vinta con il Covid. Così come sono molte le questioni non risolte che nascono ben prima della crisi pandemica: la redistribuzione della ricchezza, il potere d’acquisto dei salari, le politiche per i giovani, le infrastrutture, la competitività del sistema economico e ancor di più le criticità esplose con la pandemia e la necessità di politiche sempre maggiori di contrasto alle povertà e alle disuguaglianze”.
Venerdì mattina all’Hotel Primavera di Godega di Sant’Urbano (Treviso), a partire dalle 8.30, si celebrerà il primo dei Congressi territoriali delle Federazioni, con l’assemblea della Fai, categoria che nelle due province conta 3.825 iscritti nei settori dell’industria e dell’artigianato agroalimentare, ambientale e dell’agricoltura. “Settori che hanno retto alla crisi pandemica – spiega il segretario generale della Fai Cisl Belluno Treviso Andrea Meneghel – ad eccezione delle aziende che lavoravano principalmente con alberghi, ristoranti, bar e catering e che chiaramente hanno sofferto per le chiusure. Per il resto le imprese, così come l’occupazione, hanno tenuto molto bene e alcune hanno anche lavorato di più durante il clou della pandemia”. L’andamento del settore, così come le criticità, a partire dal fenomeno del caporalato e del lavoro nero, saranno al centro del dibattito congressuale che porterà anche al rinnovo della Segreteria.