Carabinieri NIL Treviso in azione
Carabinieri NIL Treviso in azione

Proseguono i controlli su tutto il territorio provinciale da parte dei Carabinieri del NIL
(Nucleo Ispettorato del Lavoro) di Treviso, con la collaborazione dell’Arma Territoriale, volti
a verificare la regolare occupazione dei lavoratori ed il rispetto della normativa in materia
di tutela della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro. L’attività ispettiva ha riguardato
svariati settori tra i quali i pubblici esercizi e l’edilizia, interessando diverse aziende,
individuate anche a seguito di attività info-operativa sequenziale all’analisi di dati
provenienti dall’Arma Territoriale.
Sono stati identificati complessivamente 3 lavoratori impiegati “in nero” e sono state
sospese 6 aziende per lavoro nero e gravi violazioni sulla sicurezza. Nello specifico,
durante un controllo effettuato a Ponzano Veneto, è stata sospesa un’impresa edile che
stava impiegando i propri dipendenti in lavorazioni in quota senza aver utilizzato idonei
dispositivi di sicurezza atti ad eliminare il pericolo di caduta verso il vuoto. Analogo
provvedimento è stato emesso nei confronti di un’azienda che stava operando nel territorio
comunale di Vittorio Veneto ed anche in questo caso i lavoratori stavano effettuando delle
lavorazioni sul tetto di un edificio senza utilizzare idonei sistemi di ritenuta.
Nel corso di un controllo effettuato all’interno di un laboratorio di occhiali presenti
nel Comune di Pederobba, è stata sospesa l’attività in quanto non era stato nominato il
Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione, figura indispensabile per tutela
della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro.
I controlli effettuati all’interno degli esercizi pubblici hanno invece permesso di
riscontrare la presenza di 3 lavoratori impiegati in nero. All’interno di un ristorante di Preganziol è stata individuata una lavoratrice extracomunitaria impiegata con la mansione
di cameriera senza essere stata preventivamente assunta e quindi senza alcuna garanzia
assicurativa. Analogamente due lavoratori in nero sono stati individuati in altrettanti
ristoranti presenti nei territori comunali di Vittorio Veneto e Motta di Livenza. In tutte e tre
le circostanze è stato emesso un provvedimento di sospensione dell’attività
imprenditoriale.
I molteplici controlli, effettuati anche nei comuni di Istrana, Castelfranco Veneto,
Trevignano, Arcade, Spresiano, Crocetta del Montello e Casale sul Sile, volti al rispetto
della normativa in materia di tutela della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, hanno
permesso di riscontrare la presenza di numerose violazioni e di individuare
complessivamente 23 aziende inadempienti. Tra le varie sanzioni contestate, l’omessa
sorveglianza sanitaria nei confronti dei lavoratori e la mancata formazione degli stessi,
l’omesso aggiornamento del Piano Operativo di Sicurezza e la mancata rielaborazione del
Documento di Valutazione dei Rischi.
Nel complesso, i controlli effettuati hanno permesso di riscontrare numerose
violazioni, a seguito delle quali sono state irrogate sanzioni per circa 260.000 euro.