Dal pomeriggio sino a tarda serata del 23 gennaio, il Comando Provinciale dei Carabinieri di Venezia ha dispiegato un imponente dispositivo di prevenzione a largo raggio che ha riguardato i Comuni della Riviera del Brenta, passando per Mira, Spinea, Scorzè, Mirano, Santa Maria di Sala, Noale, Martellago, Meolo, Quarto d’Altino, sino a giungere a San Donà di Piave e Noventa di Piave, allo scopo di rafforzare le attività di prevenzione in tema di reati predatori, volgendo uno sguardo più attento ai furti in abitazione che hanno recentemente interessato tali aree territoriali.
I Carabinieri impegnati
Il servizio straordinario di controllo del territorio ha visto impegnati contemporaneamente
circa 70 militari e 30 mezzi dell’Arma territoriale, coadiuvati da militari delle Squadre
Intervento Operativo (SIO) del 4^ Battaglione Carabinieri “Veneto”.
I numeri
Sono stati effettuati 47 posti di controllo e predisposte pattuglie dinamiche, anche con
militari su auto “civetta”, lungo le principali strade di accesso ai Comuni, senza tuttavia
trascurare quelle secondarie.
Nel corso del servizio sono state tratte in arresto 5 persone (destinatarie di ordini di
carcerazione dovendo espiare, rispettivamente 2, 2 anni e 4 mesi, 6 mesi, 2 anni e 6 mesi
e 2 anni di reclusione per reati contro il patrimonio e la persona).
Inoltre si è proceduto al controllo di 340 persone e 240 mezzi. Sono stati anche sorpresi
13 assuntori di sostanze stupefacenti – di cui 10 giovani, che verranno segnalati al Prefetto
di Venezia per i provvedimenti amministrativi di competenza – nonché elevate varie
violazioni al codice della strada per mancata copertura assicurativa e revisione scaduta
del veicolo. Infine sono stati controllati 15 individui sottoposti agli arresti domiciliari,
constatandone la regola presenza in abitazione.