“Dopo l’intervento di mastectomia radicale – spiega il Primario della Breast Unit, il dottor Guido Papaccio – si avvia per le pazienti il percorso della ricostruzione del seno, fondamentale nel recupero psicologico e sociale di una donna che ha dovuto lottare contro il tumore. Per le pazienti selezionate, la dermopigmentazione medica di areola e capezzolo conclude non solo questo percorso ricostruttivo, ma tutto l’iter diagnostico-terapeutico, ed ha quindi un importantissimo impatto psicologico”.
Si avvia da oggi all’Ospedale dell’Angelo, presentato con un breve incontro tra gli enti che lo hanno reso possibile, il nuovo servizio di dermopigmentazione di areola e capezzolo per le donne operate al seno.
La dermopigmentazione di areola e capezzolo viene offerta alle pazienti, nella sede dell’Ospedale dell’Angelo, dall’Ulss 3 Serenissima insieme alle due associazioni Fondazione AVAPO Onlus e Trifoglio Rosa Mestre APS. La tecnica esclusiva prevede la ricostruzione del complesso areola capezzolo attraverso un tatuaggio tridimensionale che è in grado di produrre un eccellente risultato estetico con il minimo della invasività e in ambiente ambulatoriale. La prestazione viene offerta alle pazienti a titolo gratuito.
Durante la presentazione del servizio, Stefania Bullo, Presidente della Fondazione AVAPO, ha inteso inserirlo all’interno dell’attività più vasta: “La nostra Fondazione, costituitasi nel 2012 per volontà dell’Assemblea dei Soci di Associazione AVAPO Mestre, organizza da tempo – ha sottolineato – varie attività a sostegno del malato oncologico, in materia psico-oncologica e nel campo nutrizionale. Il progetto ‘Insieme sulla stessa barca’, all’interno del quale è inserita la dermopigmentazione medica del CAC, intende farsi carico della persona che si ammala in modo olistico, sottolineando l’importanza di considerare, accanto alle attività di tipo prettamente sanitario, una gamma di bisogni ben più ampia che prenda in considerazione aspetti emotivi, relazionali legati alla vita di coppia e sociali fortemente alterati dalle cure resesi necessarie per contrastare la malattia oncologica, ma di grande rilevanza nel condizionare il percorso di guarigione e la ripresa della vita nella sua quotidianità”.
“Si tratta di un nuovo importante traguardo per l’Associazione Trifoglio Rosa APS – ha sottolineato la Presidente, Cristiana Csermely – che, in collaborazione con Fondazione AVAPO Onlus, sta già conducendo un progetto di aiuto a favore delle donne colpite da patologia oncologica al seno, che consiste nell’offrire sostegno psicologico, assistenziale e previdenziale a coloro che ne fanno richiesta. In questo contesto hanno già usufruito di questo spazio circa 80 pazienti. Dal mese di ottobre scorso, è stata infatti istituita presso la sede di Fondazione AVAPO l’apertura bisettimanale di uno sportello gestito da volontarie dell’Associazione Trifoglio Rosa, a cui accedere per richiedere informazioni ed effettuare un primo momento di incontro volto ad accogliere specifiche richieste di aiuto”.
Per ogni ulteriore informazione, lo sportello rosa di Fondazione AVAPO e Trifoglio Rosa Mestre APS è a disposizione all’indirizzo trifogliorosa@ fondazioneavapo.it e al numero 351.6893866.