Le dichiarazioni di Mister Eusebio Di Francesco, allenatore del Venezia FC, dopo la sconfitta al Ferraris contro il Genoa.
”Sicuramente la differenza in questa gara l’hanno fatta i loro cambi, perché hanno inserito giocatori freschi, vivaci e veloci. Noi abbiamo fatto sicuramente errori di marcatura, di copertura tra i difensori, dovevamo magari accorciare, doveva saltare il centrale e non il braccetto di destra, gli altri darsi una copertura una cosa su cui i ragazzi però avevano lavorato benissimo fino a quel momento. Devo dire che, sul primo goal, su una serie di situazioni, su una palla calciata lunga dal portiere in cui potevamo risalire quel metro in più che avrebbe permesso di metterli in fuorigioco. Ma prendere goal su una spizzata è un vero peccato, in una partita dove potevamo essere più qualitativi. Anche oggi ci è mancata la freddezza negli ultimi metri, mi scoccia dirlo nuovamente, perché io vorrei dare forza in quello che facciamo, specie in un primo tempo dove, se c’era una squadra che poteva fare goal, che aveva avuto più opportunità per poter segnare siamo stati noi, ma non siamo stati bravi a metterla dentro. Ma il calcio è questo, alle prime opportunità dove il Genoa è cresciuto nel finale rispetto a noi, anche per via dei cambi che, come ho detto, hanno fatto la differenza, e noi invece non siamo riusciti a rimettere la partita dalla nostra parte. Rimettere in campo un team quasi nuovo per un traguardo complicato? Non è sicuramente facile, la classifica non ci aiuta, magari al di là della partita di questa sera, altre volte avremmo meritato un risultato differente. Però è inutile restare qui a leccarsi le ferite, ma bisogna guardare avanti, cercando di portare a rendere al meglio questa squadra. Ma i ragazzi si devono lasciare anche un po’ andare negli ultimi venti-venticinque metri, è lì che si fa la differenza come ha fatto il Genoa, nelle poche opportunità che ha avuto ma in cui è stato più incisivo e più pericoloso, e infatti è lì che si vincono le partite, se non cresciamo in questo, altrimenti, si fa dura. Per i ragazzi che ho a disposizione, che hanno un ottimo atteggiamento e propensione al lavoro, e anche la disciplina, però un po’ di creatività in più devono mettercela, se no si fa fatica a venirne fuori, con 16 punti in classifica. Il tempo è tiranno, le partite sono ravvicinate, non riesci tante volte a cambiare una determinata mentalità. Dobbiamo alzare la qualità. Anche l’ultimo passaggio, anche l’attacco di una porta possono diventare fondamentali. Quella malizia e quell’esperienza in più che in questo momento ci stanno mancando. La capacità magari quando è arrivato Perez, di avere più palleggio a centrocampo, che a me piace un po’ di più, ma dobbiamo avere più freddezza nella scelta finale. Non possiamo fare altro che cercare di andarle migliorare durante la settimana, e andare a convincere i ragazzi anche dal punto di vista psicologico, andando a forzare certe cose, incitandoli, come ho detto, a lasciarsi andare di più”.