L’Ulss4 amplia lo spazio e la disponibilità di cure per i minorenni che soffrono di disturbi del comportamento alimentare e del peso.
Oggi a Portogruaro è stata inaugurata la nuova palazzina destinata ad ospitare la comunità terapeutico riabilitativa protetta ad alta intensità per utenti minorenni, con una capienza che passa da 9 a 12 posti letto.
L’edificio
Il nuovo fabbricato, della superficie di 250 mq posti su due livelli, realizzato in adiacenza (a nord) della comunità Casa delle Farfalle, è rialzato di 95 cm rispetto alla quota zero del piano circostante per essere protetto da eventuali problemi idrogeologici. Al piano terra sono collocati spazi aggregativi comuni, l’infermeria, la tisaneria e cucina, un ambulatorio, uno studio, spogliatoio, servizi igienici ed ascensore; al primo piano si trovano le stanze di degenza, servizi igienici, lo studio per il coordinatore e per il personale di controllo notturno. Il nuovo edificio è inoltre caratterizzato da ampie finestre per garantire l’illuminazione naturale, è tinteggiato con una cromia colorata e vivace, le stanze da letto riprendono la denominazione di disegni realizzati dalle stesse utenti.
La particolarità del centro
Il centro di riferimento provinciale per i Disturbi del Comportamento Alimentare dell’Ulss 4, attivo dal 2001, è l’unico pubblico, in Italia, a disporre di tutti i livelli di offerta per DCA, ossia: ambulatori specializzati per inquadramento diagnostico e presa in carico; 6 posti di centro diurno; 10 posti di comunità terapeutico riabilitativa protetta a media intensità per utenti maggiorenni; 9 (ora 12) posti di comunità terapeutico riabilitativa protetta ad elevata intensità per minori; 6 posti letto di degenza pediatrica al vicino ospedale di Portogruaro; percorsi di inserimento/reinserimento lavorativo per utenti maggiorenni.
L’inaugurazione
All’inaugurazione ha partecipato l’assessore alla Sanità della Regione Veneto, Manuela Lanzarin, che ha tagliato il nastro tricolore insieme al direttore generale Mauro Filippi, al sindaco Luigi Toffolo e al responsabile del servizio Disturbi del Comportamento Alimentare, dottor Pierandrea Salvo.
Sin dal 2001 l’Ulss 4, seguendo la programmazione regionale sui DCA, si è contraddistinta per la lungimiranza nell’ambito dei disturbi del comportamento alimentare attivando un percorso di costante crescita di servizi e attività erogate. “Questa struttura rappresenta in modo tangibile – ha osservato Filippi- la volontà di erogare servizi trasversali, residenziali e semiresidenziali, che spaziano dall’inquadramento diagnostico terapeutico alla residenzialità nelle 24 ore, includendo percorsi riabilitativi semiresidenziali in ambienti che rispondono sia alle esigenze espresse dai familiari dei pazienti e sia dagli operatori/professionisti qui impiegati”.
“L’età media degli utenti presi in carico è di 13 anni, ciò significa che accogliamo anche bambini di 10 anni. Se vent’anni fa ci occupavamo solo di adulti – ha spiegato il responsabile del servizio disturbi alimentari dell’Ulss 4, Pierandrea Salvo – oggi il fenomeno interessa sempre più bambini piccolissimi e questo ha cambiato tutto ciò che abbiamo fatto per anni. Il nostro è un lavoro di costante studio e di rinnovamento nella presa in carico e nella cura degli utenti”.
Verso la “Cittadella dei disturbi alimentari”. Il nuovo edificio costituisce la prima parte di un progetto più ampio che prevede la ristrutturazione e riqualificazione anche dell’attuale Casa delle Farfalle dove, nel frattempo, l’attività continuerà con il centro diurno, con 6 posti, e si prevede di attivare un’area di “pronta accoglienza” sempre destinata ai minorenni. Al termine della ristrutturazione, la sede storica fornirà nuovi ed ampi spazi da destinare ad aule studio, laboratori, lavanderia, nonché all’attività ambulatoriale esterna. In un primo periodo alcuni spazi collocati al piano terra del nuovo edificio avranno un utilizzo multidisciplinare in attesa del completamento della ristrutturazione.
Alcuni dati di attività. Nel centro per i disturbi del comportamento alimentare e del peso, che ha sede a Portogruaro ed è di riferimento per l’area metropolitana di Venezia, vengono accolti utenti da tutta Italia con richieste in continuo aumento. Nell’anno 2023 sono stati presi in carico 377 utenti, sono state erogate 8.309 giornate di presenza nella Comunità Terapeutico Riabilitativa Protetta (CTRP) e sono state erogate 5.562 prestazioni ambulatoriali.