Aperto oggi il calendario di iniziative organizzate dal Comune di Dolo in occasione del Giorno della Memoria.
Un programma dedicato ai ragazzi perché la memoria sia futuro.
L’Assessorato alla Cultura e l’Assessorato alla Pubblica Istruzione hanno voluto offrire, questa mattina, ai ragazzi delle classi seconde e terze della scuola media dell’Istituto Comprensivo ‘Tina Anselmi’ la visione dello spettacolo “Fino a quando la mia stella brillerà” prodotto da ‘La Piccionaia’ e che tratta la vita della Senatrice Liliana Segre.
Tra le altre iniziative previste nei prossimi giorni, particolarmente sentita sarà la testimonianza del viaggio a Mauthausen dei ragazzi delle classi quinte dell’Istituto Musatti, un dialogo tra giovani previsto in Villa Concina lunedì 29 gennaio.
La cittadinanza tutta – si legge in una nota ufficiale – è invitata a visitare la mostra che sarà allestita presso il Municipio di Dolo a partire da giovedì 25 e all’incontro commemorativo il 27 gennaio alle 10:30.
Commentano il Sindaco Gianluigi Naletto e l’Assessora all’Educazione Civica Chiara Iuliano:
“L’amministrazione comunale di Dolo ha scelto di rinnovare gli appuntamenti per la giornata della memoria. Un momento importante che, attraverso diverse attività, abbiamo scelto di dedicare, in particolar modo, ai più giovani e alle scuole. Purtroppo oggi parlare di memoria è sempre più difficile poiché l’incedere della cronaca e della quotidianità, sempre più frammentate e approssimative, rischiano di far perdere ogni riferimento, valore, ricordo. La tragedia della Shoah, delle deportazioni, delle leggi raziali è, oggi più che mai, attuale in un tempo nel quale la ricerca del nemico sul quale indirizzare tutte le frustrazioni e da indicare come origine di ogni difficoltà, individuale e collettiva, appare essere una pratica sempre più tristemente diffusa. Proprio per questo non possiamo distogliere lo sguardo, non possiamo distrarci rispetto alle tante sopraffazioni che ogni giorno si consumano, non è possibile confondere le tragedie quotidiane e i drammi dei tanti teatri di guerra aperti con le polemiche sui pandori. Ricordare significa esattamente questo: sapere comprendere, distinguere e scegliere.“