Oculisti da tutta l’Ulss 3 all’Ospedale di Dolo per gli interventi di cataratta, che nel solo 2022 sono stati 1000 in più rispetto al 2019.
Questo grazie anche al nuovo percorso, che ha al centro gli ambulatori dedicati del Presidio dolense.
Nel dettaglio, è stato registrato un balzo di 1024 interventi annui di cataratta in più in un solo anno, il 2022 come detto, con un aumento della “produzione” più ingente ancora di quelli che si sperava di realizzare.
Questo è il risultato del “Progetto Cataratta” dell’Ulss 3 Serenissima, che vede al centro gli ambulatori dedicati dell’Ospedale di Dolo.
Il Progetto, con i suoi risultati più che soddisfacenti, è stato presentato oggi dal Direttore Generale dell’Ulss 3 Serenissima, Edgardo Contato, e dalle Oculistiche di Dolo, di Mestre, di Venezia e di Chioggia: “Come oculisti dell’Ulss 3 Serenissima – ha spiegato il Primario dell’Oculistica di Dolo, Romeo Altafini – contavamo di incrementare fortemente i 7500 interventi del 2019, e contavamo di farlo sviluppando a Dolo un ‘polo’ dedicato specificatamente alla cataratta. Oggi guardiamo i numeri e vediamo che nel 2022 gli interventi di cataratta effettuati nell’intera Azienda sanitaria sono stati addirittura 8529, con una crescita di più di mille interventi in un solo anno. Di questi 8529, ben 1631 interventi sono stati effettuati nelle nostre sale operatorie di Dolo da chirurghi provenienti dalle altre Oculistiche, cioè da chirurghi di Mestre, di Venezia, di Chioggia: e così si conferma che creare un ‘polo’ dedicato alla cataratta nel nostro Ospedale è stata un’idea vincente, che sono certo saprà portare ulteriori sviluppi e ulteriore crescita”.
La soddisfazione dell’Azienda sanitaria è stata espressa dal Direttore Generale, Edgardo Contato: “Costruiamo vere e proprie ‘reti cliniche’ – ha detto – che permettono di concentrare e di ottimizzare il lavoro di specialisti di una determinata disciplina. Questo ‘polo’ dedicato alla cataratta si aggiunge alle reti cliniche dell’oncologia, delle malattie rare, della breast unit, della riabilitazione, e di tante altre già attivate, e sta dimostrando l’efficacia di questo sistema: gli specialisti lavorano insieme, nello stesso luogo appositamente dotato delle migliori strumentazioni, condividono le competenze, aumentano la casistica. E il tutto si concretizza in un vantaggio per l’utenza, che viene curata prima e al meglio. L’Ospedale di Dolo conferma la propria importanza, la propria capacità di crescere, la propria attitudine a proporsi come un nodo agile ed eccellente della rete dei nostri Ospedali”.
Alla presentazione dei risultati del “Progetto Cataratta” è intervenuto anche il Primario Emilio Rapizzi, Direttore dell’Oculistica di Mestre: “Si è realizzata tra le varie Oculistiche – ha sottolineato – una collaborazione fattiva, mai vista nella mia esperienza di medico: abbiamo saputo cogliere tutti come fosse importante costruire insieme la possibilità di operare i pazienti con problemi di cataratta non solo ciascuno nel proprio Ospedale, ma anche ‘in trasferta’ in questo ‘polo’ dedicato, e come fosse importante, poi, utilizzare al massimo questa importante possibilità offertaci dall’Azienda sanitaria”.