In letteratura si chiamano “En Caul Birth” o “Velled Birth”, in Italia sono noti come “nati con la camicia” che la letteratura indica come frequenza un caso ogni 80 mila parti.
Al punto nascite dell’ospedale di Portogruaro si è fatto di meglio, infatti a distanza di 20 giorni, due bambine (Fatima e Alice) sono “nate con la camicia”, ossia non solo nati spontaneamente “avvolti” nel sacco, ma con il sacco integro e pieno di liquido amniotico.
Il cordone ombelicale era normalmente pulsante e le bambine hanno continuato a nuotare nel loro ambiente pur essendo completamente fuori dalla pancia della mamma. Le due ostetriche, Laura De Vit ed Eva Gruarin, hanno provveduto poi a rompere il sacco e a portare le due bambine all’aria.
“I nati in questo modo, con parto naturale e a termine, sono davvero rari. Le due neonate sembravano quasi nuotare nel proprio sacco pieno di liquido amniotico – commenta il dottor Gian Luca Babbo, direttore dell’Ostetricia e Ginecologia all’ospedale di Portogruaro -. La mamma di Alice è già alla seconda esperienza, ha raccontato di aver vissuto una sensazione completamente diversa rispetto al primo parto, spiegando di aver percepito quella rarità come un guscio morbido che proteggeva la bambina”.
“Per le mamme che hanno vissuto questo evento senza alcuna complicazione è stato sicuramente un momento particolare ed intenso – conclude il dottor Babbo -. Alle due neonate va il nostro augurio di trovare protezione nella vita così come l’hanno trovata nel momento della nascita”.