Marcon: “Uno straordinario lavoro di restauro e ora una seconda vita”
Dopo un minuzioso e accurato lavoro di restauro, ora due statue di Maria e Gesù hanno trovato una nuova, dignitosa collocazione nella Chiesetta del Sant’Artemio: in questi giorni il presidente della Provincia di Treviso, Stefano Marcon, ha accolto e ringraziato il restauratore, Tiziano Tiveron, che si è occupato di risanare le sculture dai danni causati dal tempo, ridando loro una seconda vita.
Originariamente le due statue facevano parte del patrimonio di Villa Freya, ad Asolo. Con il trascorrere degli anni e il naturale degrado dei materiali, si era reso necessario un intervento di recupero: la statua di Gesù, realizzata in gesso, presentava diversi danni a una mano, che è stata completamente ricostruita in gesso e inserti in metallo. L’intero manufatto è stato stuccato e carteggiato, pulito e ridipinto.
La statua di Maria, costruita invece in materiale cementizio, ha richiesto un diverso lavoro di ripristino: il restauratore ha provveduto a ricostruire la corona con il filo di ferro, cartone spesso e riposizionando le luci originali. Successivamente, la scultura è stata pulita a dipinta a mano, in tutti i suoi dettagli, con l’utilizzo di piccole spatole e pennelli, gesso bianco, colori acrilici e vernice al nitro.
“Un grande lavoro di recupero e restauro a opera di Tiziano Tiveron, che ringrazio per la minuzia, l’accortezza e la passione con cui ha preso in carico la seconda vita di queste due statue ora patrimonio della nostra Chiesetta del Sant’Artemio – sottolinea Stefano Marcon, presidente della Provincia di Treviso – ora è nostra premura custodirle con cura e dignità”.