Treviso, Valdobbiadene, Villorba, San Donà di Piave
Il nono Festival Italo Marocchino ha inaugurato i quattro giorni di intensi lavori ieri mattina in Camera di Commercio, dove si è svolto un incontro che aprirà la strada a nuove forme di collaborazione come hanno sottolineato i presenti, tutte figure di rilievo nel panorama veneto e maghrebino: Mario Pozza Presidente della Camera di Commercio di Belluno-Treviso nonché alla guida di Unioncamere Veneto, Franco Conzato direttore generale dell’Agenzia veneta per l’internazionalizzazione Venicepromex, Abdallah Khezraji Presidente del Festival Italo Marocchino, Chafik Cherkaoui console generale del Marocco a Verona, Ahmed Lamoualdi vice console del Marocco a Milano e Abdelghani Bouanfir direttore generale della Banca Popolare Chaabi, una tra le realtà più importanti del Marocco e non solo, con dieci filiali in Italia.
Le nostra porte sono aperte alla collaborazione in uno scenario positivo, in cui c’è molto da fare – ha detto Mario Pozza -, sottolineando che proprio in Marocco arriverà dal 15 al 18 novembre una delegazione di sei imprenditori veneti, interessati a sviluppare accordi che portino sviluppo e crescita economica per entrambi i Paesi, in progetto per il quale le materie prime marocchine potranno essere valorizzate dalla tecnologia veneta nei settori dell’automazione industriale, del mobile e dell’arredamento. Prospettive ci sono anche nel settore agricolo con corsie preferenziali “green” di trasporto verso i porti di Venezia e Trieste, nel latte e nella pesca.
Felice di veder consolidate le collaborazioni e di aprire nuove prospettive Khrezraji precisa, in sintonia con la vicepresidente del Festival Fatiha Rouissam, come il lavorare insieme possa dare frutti sia al Marocco sia all’Italia: “We Win” è il moto del re Muhammad VI, secondo il quale “si vince lavorando insieme”. Interessanti anche le riflessioni di Bouanfir, profondo conoscitore della realtà economica italiana e delle potenzialità di futuri accordi, simili a quello avviato con alcuni imprenditori siciliani divenuti leader mondiale della distribuzione di acciughe con il supporto di Banque Chaabi. “Possiamo fare molto anche in Veneto, regione con cui siamo in sintonia per il senso del lavoro e della famiglia che abbiamo in comune”.
Il festival è proseguito con il pranzo a Valdobbiadene preparato dagli studenti italo-marocchini dell’alberghiero Dieffe, seguito dall’incontro con sindaco e prefetto e dalla lezione all’università popolare Auser.