“Soluzione buona. Il villaggio può diventare anche luogo di accoglienza e opportunità per i lavoratori in trasferta. Inoltre auspichiamo che, finite le Olimpiadi, parte delle opere resti in eredità a beneficio di tutti” E’ il commento del presidente di Federalberghi Veneto Massimiliano Schiavon in merito alla decisione, ufficializzata dalla Cabina di regia, relativa alla realizzazione del villaggio olimpico in località Fiames di Cortina, e aggiunge un plauso all’iniziativa assunta in Cabina di regia.

Ottima opportunità

Fiames ci pare una buona soluzione, individuata dopo un’attenta analisi comparativa tra le ipotesi in campo. Riteniamo sarebbe un’ottima opportunità rendere almeno una parte del villaggio fruibile con funzione di staff house per varie necessità logistiche dei lavoratori in trasferta impiegati nel settore alberghiero, ma anche del commercio, per le forze dell’ordine, amministrazioni pubbliche, sanità”.”Abbiamo, inoltre, sempre auspicato – sottolinea il presidente Schiavon – che tutti gli interventi necessari e opportuni per la migliore realizzazione dell’evento Olimpico del 2026 possano avere una duplice valenza: da un lato garantire la migliore e più efficiente  accoglienza anche in termini di accessibilità per una manifestazione di tale portata come le Olimpiadi; dall’altro che queste opere possano, almeno in parte, avere una ricaduta permanente sul territorio anche dopo l’importante appuntamento Olimpico. Un’eredità a beneficio di tutti”.

A oggi la località a 5 km dal centro cittadino ospita già un centro sportivo ed è sede del famigerato aeroporto di Cortina, costruito in seguito al boom turistico delle olimpiadi invernali del 1956.