I Carabinieri di Venezia sottopongono a sequestro l'esercizio commerciale
I Carabinieri di Venezia sottopongono a sequestro l'esercizio commerciale

Nella mattinata del 28 aprile i Carabinieri della Compagnia di Venezia hanno
arrestato in flagranza di reato due rumeni e due italiani, presunti responsabili a
vario titolo di “indebito utilizzo dei sistemi di pagamento” e “tentato riciclaggio”.
Nello specifico, i due stranieri, dopo aver sottratto a turisti varie carte di credito, si
erano recati presso un noto esercizio commerciale del centro storico lagunare per
effettuare “finti acquisti” con la complicità dei due gestori del negozio intestato ad
una loro parente i quali, consapevoli della provenienza illecita delle carte,
accettavano i pagamenti “corrispondendo” la metà dell’importo incassato.
Nella circostanza, è stato sottoposto a sequestro penale l’esercizio commerciale,
nonché n. 3 POS utilizzati per le operazioni di pagamento, n. 3 telefoni cellulari, la
somma di € 2.000 in contanti e vari manoscritti.
Negli ultimi giorni, nell’ambito di mirati servizi finalizzati al contrasto del fenomeno
dei borseggi predisposti dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Venezia, sono
stati deferite all’Autorità Giudiziaria n. 5 borseggiatori (di cui 4 di origine straniera)
presunti responsabili di furti aggravati commessi nel centro storico veneziano ai
danni di turisti e residenti e n. 4 persone (di cui 3 di origine straniera) per
“violazione del foglio di via obbligatorio”.
I procedimenti penali non risultano conclusi e la colpevolezza dei soggetti dovrà
essere accertata con sentenza irrevocabile.