Il rapporto tra uomo e natura al centro dell’evento proposto dal festival “Mythos” lunedì 22 aprile con l’organista Elia Pivetta e le letture di Tema Academy su testo originale della regista Giovanna Cordova

 

Mikros Kosmos” è il titolo di un testo che parla della natura e del rapporto tra uomo e natura, un lavoro originale scritto dalla regista e autrice di drammaturgie Giovanna Cordova, direttrice artistica del festival di teatro classico “Mythos” di Treviso. In “Mikros Kosmos” si alternano linguaggi diversi (parole in italiano e greco antico), in cui il movimento diventa quasi parte della parola stessa. Sarà questo il filo conduttore dello spettacolo “Gaia: madre matrigna”, in calendario lunedì 22 aprile (ore 20) nella chiesa di San Gaetano a Treviso, terzo e ultimo atto di “Classici in musica”, una delle sezioni che scandiscono il programma del festival “Mythos”.

“Classici in musica” nasce dalla collaborazione tra l’associazione Tema Cultura, organizzatrice del festival, e la Fondazione Antiqua Vox, che promuove la valorizzazione del pregevole patrimonio organistico della città di Treviso. Di questo patrimonio fa parte l’Organo Callido a canne opus 62 (1770), posto nella cantoria della chiesa di San Gaetano. Dalla sua tastiera il maestro Elia Pivetta, musicologo e collaboratore di Antiqua Vox, trarrà le musiche che lunedì sera si alterneranno alle letture teatralizzate, interpretate dai giovani attori di Tema Academy. 

Attori di cui si udrà la voce, me che non avranno volto, poiché agiranno bendati, dall’inizio alla fine dello spettacolo, dando vita ai segni naturali che nell’antichità avevano tutti una storia e un’anima. “Gaia: madre matrigna” è un momento fortemente emozionale, evocativo di quel rapporto d’amore di compenetrazione tra uomo e natura, che nasce dall’ascolto reciproco ripercorrendo a ritroso il tempo, per riappropriarsi di un sentimento che nella classicità individuava in ogni pianta un essere animato, con il proprio precipuo significato.

Ecco che il frassino parla la lingua del potente dio del mare, il pioppo segna il confine tra la terra e il regno degli inferi, il gelso è l’albero sacro al dio Pan, nutrito dal sangue degli amanti Piramo e Tisbe, l’acacia si fa simbolo dell’innocenza e dell’assenza di forze maligne, così come puro è il ligustro, timido e profumato. 

Ecologia delle ide, dicevano nella Grecia del V secolo, sante parole: in questo nostro mondo attuale, in cui viene fatto sempre più scempio della natura, non cambierà mai nulla, se non cambieremo l’idea che noi uomini abbiamo della natura, e se finalmente riusciremo a chiamare ogni albero con il suo nome e potremo riconoscere ogni fiore per il miracolo che rappresenta” è il messaggio trasmesso da Giovanna Cordova a conclusione di “Classici in musica”, sezione realizzata come il resto del festival, con l’apporto del Comune di Treviso – Musei Civici e il sostegno di Banca Prealpi SanBiagio.

Info e prenotazioni

La serata del 22 aprile sarà introdotta, a partire dalle ore 19.30, dall’aperitivo di benvenuto; ingresso libero fino ad esaurimento posti; prenotazioni  all’email segreteria@temacultura.it, tel. 3513917499.