Dieci giorni di spettacoli, laboratori e processi creativi aperti al pubblico di ogni età, un premio di drammaturgia contemporanea, un’installazione video interattiva, incontri con gli artisti e le artiste ospiti e performance itineranti che trasformeranno Treviso in un palcoscenico diffuso e aperto a tutti. Dal 20 al 30 giugno torna nel capoluogo della Marca GEA. GIOIOSAETAMOROSA – Treviso Contemporary Theater Festival, rassegna di teatro contemporaneo giunta quest’anno alla quarta edizione. Come sempre la kermesse si dipanerà tra diverse location del centro storico a partire dal Teatro Mario Del Monaco, che ospiterà i principali spettacoli in programma, travolgendo la città come una festa che, unendo artisti e pubblico, genererà nuove relazioni, condivisioni e comunità, per celebrare la vita, la gioia e l’amore.

Il tema scelto per l’edizione numero 4 del festival, realizzato dal Comitato Teatro Treviso in collaborazione con il Comune di Treviso e il Teatro Stabile del Veneto -Teatro Nazionale, all’interno del progetto triennale GEA.22, GEA.23 e GEA.24, è (TRANS)UMANA. Se da un lato le biotecnologie, le intelligenze artificiali e la ricerca scientifica promettono di allungare la nostra esistenza, dall’altro milioni di persone si spostano per lasciare luoghi e tempi resi invivibili da guerre e surriscaldamento globale, altre vanno al di là del territorio di un corpo che sentono non appartenergli, si spostano oltre i confini di genere per rinascere e vivere felici. Cosa ci aspetta oltre i confini? Questo movimento ci porta solo verso la vita, o “al di là, attraverso” il concetto stesso di esseri umani? Attorno a questi quesiti ruoteranno non solo i tanti laboratori creativi proposti, ma anche gli spettacoli e l’installazione video interattiva “From Here Above”, grande novità dell’edizione, che per tutta la durata della manifestazione sarà fruibile gratuitamente al terzo piano della Palazzina Barberia di Treviso Tiramisù.

Come ormai da tradizione l’apertura di GEA.24 sarà affidata al Premio di Drammaturgia Contemporanea “Giuseppe Bepo Maffioli”, premio nazionale di scrittura per la scena istituito dal Comitato Teatro Treviso in collaborazione con Regione Veneto, Comune di Treviso, Teatro Stabile del Veneto – Teatro Nazionale e Archivio Giuseppe Maffioli. Concepito e sviluppato all’interno del festival, il premio, che già nelle prime due edizioni ha ottenuto ottimi riscontri sia a livello di partecipazione che di qualità delle candidature raccolte, conferma anche per quest’anno numeri di grande interesse, con 41 opere pervenute e una giuria tecnica che si è ampliata arrivando a 25 componenti. Giovedì 20 luglio al Teatro Mario Del Monaco, dopo l’apertura ufficiale dell’edizione si terrà quindi la cerimonia di premiazione del concorso, con la lettura scenica della drammaturgia vincitrice, che quest’anno vede, per la prima volta, la regia di Giuliana Musso, protagonista anche di uno degli spettacoli in programma i giorni successivi. La mise en lecture dell’opera sarà accompagnata dalle illustrazioni di Elisa Canaglia del Treviso Comic Book Festival.

Il Mario Del Monaco ospiterà poi i principali spettacoli in programma, sempre alle 20.30, nei dieci giorni di festival. Sabato 22 e domenica 23 giugno il palcoscenico trevigiano accoglierà il debutto di “Cobalto”, prodotto dal Comitato Teatro Treviso e Teatro Stabile del Veneto – Teatro Nazionale e scritto dal giovanissimo Matteo Porru. Al confine tra onirismo e realtà, lo spettacolo si può definire come una “tragedia dei colori” nella quale i due protagonisti, Bianca e Bruno, cercheranno un senso nel movimento delle forme e nelle tinte che li hanno resi ciò che sono. Mercoledì 26 giugno Emanuele Aldrovandi porterà a Treviso lo spettacolo-gioco “Dieci modi per morire felici”: un esperimento teatrale in cui dieci spettatori avranno la possibilità di provare una nuova vita, dalla nascita alla morte, compiendo scelte che influenzano l’andamento dello spettacolo, con l’obiettivo di indagare il complesso rapporto tra tempo e felicità. Venerdì 28 giugno l’attrice, ricercatrice e autrice Giuliana Musso metterà in scena “La Scimmia”, racconto di una strategia di sopravvivenza che prevede la perdita di sé stessi e del proprio sentire nel corpo. A chiudere il festival, domenica 30 giugno, lo spettacolo “NUNC” della compagnia friulana BRAT: uno squarcio su un mondo parallelo contemporaneamente primitivo e postumo, in cui il tema viscerale della fame diventa racconto materico di una dimensione aliena ma familiare che raccoglie il pubblico di ogni età.

A questi spettacoli si aggiungono due appuntamenti che arricchiscono ulteriormente la programmazione di GEA.24: Spirito del Teatro di Alex Cendron, in replica da martedì 25 a domenica 30 giugno alle 16 al Teatro Mario Del Monaco, e lo spettacolo partecipato “M.A.P. Manuale di Adattamento al Pianeta”, che si terrà domenica 30 giugno ai Giardinetti di Sant’Andrea, dalle 17 alle 19.30. Spirito del Teatro è una performance teatrale itinerante all’interno del teatro cittadino in cui gli spettatori, muniti di cuffie wifi, esploreranno gli spazi e la storia del palcoscenico trevigiano, incontrando di volta in volta gli spiriti che da sempre lo permeano. Appuntamento di “interconnettiAMO”, sguardo di GEA. “oltre le mura”, M.A.P. nasce dalla partecipazione di GEA. al bando EFFEA – European Festivals Fund for Emerging Artists, iniziativa della European Festivals Association che offre agli artisti emergenti un programma di residenza d’artista all’interno dei festival attraverso borse di studio. Lo spettacolo vedrà quindi un gruppo internazionale di attori e attrici interagire con gli spettatori alla ricerca di strategie di adattamento per scrivere, pagina dopo pagina, un Manuale di Adattamento al Pianeta.

Tornano poi, anche per quest’anno, i processi creativi con la cittadinanza, tratto distintivo del festival trevigiano fin dalla sua prima edizione, le cui restituzioni al pubblico si terranno proprio nei giorni della manifestazione: “drammatizziAMO”, “ricerchiAMO” ed “esploriAMO”. Il processo creativo “drammatizziAMO” è un laboratorio di scrittura creativa per la scena in cui i partecipanti lavoreranno alla stesura di un breve atto unico a due o tre personaggi ambientato a Treviso e scritto attorno ai temi di GEA.24. Il risultato del laboratorio sarà una lettura scenica dei testi elaborati, interpretati da attori professionisti e accompagnati dalle illustrazioni di tre visualizer del TCBF, che si svolgerà giovedì 27 e sabato 29 giugno alle 19.30 nella sala prove del Teatro Mario Del Monaco. Il laboratorio teatrale di pratica e ricerca performativa “ricerchiAMO”, che verterà intorno al mito di Prometeo, nasce dall’osservazione dell’attualità, in cui sempre più gli algoritmi e le intelligenze artificiali sembrano capaci di produzione artistica. La restituzione in programma martedì 25 giugno alle 19.30, sempre al Mario Del Monaco, sarà una performance nella quale chi ha partecipato al processo creativo condividerà le pratiche artistiche e teatrali sperimentate nel laboratorio. Domenica 23 e venerdì 28 giugno si terrà lo spettacolo itinerante “esploriAMO”. La promenade performance, con partenza dal teatro di Treviso, arriverà al Quartiere Latino, dove sorgeva l’antico ospedale guidato dalla Confraternita dei Battuti. Lungo il percorso si incontreranno personaggi cangianti, creati durante il laboratorio esplorando la maschera drag a partire da un certo sentirsi orfani rispetto al domani. A questi tre processi creativi se ne aggiungerà un quarto, “commentiAMO – frequenze clandestine”, un cantiere di visione teatrale che si propone di riunire un gruppo di spettatori e spettatrici per seguire le giornate di GEA.24. La Loggia dei Cavalieri ospiterà infine l’apprezzato format “ciacoliAMO”, momenti di confronto in cui gli artisti e le artiste ospiti del festival incontreranno il pubblico per “ciacolare” sul teatro e sulla vita.

I biglietti per gli spettacoli saranno disponibili da domani sul sito del festival. Grande novità dell’edizione ’24 è la proposta di due abbonamenti: il carnet “abboniAMO”, che comprende i biglietti per il Premio Giuseppe Bepo Maffioli e per i 4 spettacoli sul palco del Del Monaco a un prezzo speciale di 25 euro, e il carnet “GEA.under.25”, dedicato al pubblico dei più giovani, che offre, al costo di 24 euro, la possibilità di assistere al Premio Maffioli, a 4 spettacoli e a 3 restituzioni dei laboratori teatrali.

“GEA. si distingue per la capacità di essere parte integrante della Città a 360 gradi con diverse modalità e contaminazioni attraverso esperienze diverse e innovative che vanno a creare un contatto anche diretto con i cittadini – commenta l’Assessore alla Cultura del Comune di Treviso –. Inoltre la presenza del Teatro Stabile del Veneto porta un prezioso contributo in termini di co-produzione, accompagnando GEA. nel percorso di crescita del Festival, che affronta tematiche contemporanee, che ben si integrano con la proposta cittadina, arricchendola di spunti e di temi, con una importante valenza sociale.”

“Forti del successo delle precedenti edizioni siamo felici di ospitare nuovamente nelle sale e sul palcoscenico del Teatro Mario Del Monaco il Festival Gioiosaetamorosa promosso dal Comune di Treviso, che ancora una volta dimostra la sua attenzione e cura nei confronti di tutti i generi teatrali – le parole di Giampiero Beltotto, presidente del Teatro Stabile del Veneto – Teatro Nazionale –. La valorizzazione dei nuovi linguaggi della scena e il sostegno alla drammaturgia contemporanea sono tra gli obiettivi della Fondazione Teatro Stabile del Veneto e GEA. con il suo cartellone di spettacoli, il Premio di Drammaturgia “Giuseppe Bepo Maffioli” e i percorsi creativi aperti alla partecipazione attiva della cittadinanza rappresenta uno spazio di sperimentazione in cui eccellenze nazionali del teatro contemporaneo si incontrano con i talenti emergenti del territorio. Siamo orgogliosi, inoltre, che il Festival ospiti nel suo palinsesto il debutto di una nostra nuova produzione scritta dal giovanissimo Matteo Porru, già vincitore del premio Campiello Giovani.”

“L’edizione 2024 di GEA. conferma i valori che stanno alla base del festival e che negli anni ne sono diventati i tratti caratteristici: coinvolgere la cittadinanza attraverso processi creativi aperti al pubblico di ogni età, avvicinare gli spettatori ai professionisti dello spettacolo, valorizzare le realtà del territorio e portare più giovani a teatro – conclude Alex Cendron del Comitato Teatro –. Proprio per questo abbiamo pensato anche un abbonamento speciale dedicato agli under 25, che permetterà di vivere praticamente l’intero festival a un prezzo davvero sostenibile.”