Un progetto di “piazze a sistema” per riprogettare la viabilità e la vivibilità di Preganziol. È questo uno dei capisaldi del programma elettorale di Gianni Cestaro, candidato sindaco a Preganziol con il sostegno della lista civica “Con Gianni Cestaro vince Preganziol” e di un Centrodestra per la prima volta unito e compatto rappresentato dai partiti di Fratelli d’Italia, Coraggio Italia, Forza Italia e Lega.
«Oggi Preganziol è un insieme di spazi che non dialogano tra loro a causa di una mancata visione urbana complessiva – sottolinea l’imprenditore e Cavaliere della Repubblica Gianni Cestaro – Con le cosiddette “piazze a sistema”, invece, attraverso dei minimi interventi vogliamo riportare in città quel senso di comunità che si è perso negli ultimi anni. Questo cercando di favorire le relazioni sociali e supportando le nostre attività economiche collegando soprattutto i vari punti di interesse del centro cittadino».
L’obiettivo di Coalizione, infatti, è quello di unire le piazze cittadine creando una sinergia grazie alla quale diventi facile spostarsi e incontrarsi, fermarsi e conoscersi, permettendo ai cittadini di scoprire cosa offre la città e al territorio di esprimere appieno le proprie potenzialità. Tutto ciò senza che il Terraglio sia un blocco invalicabile ed impedendo che le frazioni rimangano entità astratte a sé stanti. «Tutti a Preganziol sentono il bisogno di una “piazza” che non siano quattro mattonelle adibite a parcheggio, ma che abbia piuttosto plateatici ed il passaggio costante di biciclette, passeggini e cani – continua Cestaro – Ecco perché i nostri sforzi sono rivolti ad un netto passo in avanti in termini di illuminazione e mobilità, tanto che da tempo stiamo già ridisegnando la viabilità di alcune aree e piazze per renderle più accessibili. Un esempio concreto è quello di Via Roma che vorremmo parzialmente pedonalizzata a favore di tutta la comunità».
Tra i punti cardine del progetto figura anche la riqualificazione dell’area “ex Karisma-Mille Lire”, punto di partenza della ricucitura urbana all’ingresso della città. Nel dettaglio, il progetto già esistente e più volte ostacolato dall’attuale Amministrazione comunale non solo garantirebbe parcheggi ad uso pubblico ad oggi carenti – 3.000 mq a carico del privato -, ma permetterebbe anche di collegare il parco delle Piscine creando un’asse ad oggi mancante fino a Piazza Gabbin per poi proseguire verso nord sfruttando il marciapiede esistente o entrando in Via Volta fino al parco di Via Rossini per il quale gli uscenti Consiglieri Comunali di minoranza hanno già presentato e fatto approvare il progetto per la riqualificazione dell’area con tanto di futura realizzazione di un parco attrezzato.
«Sono fortemente convinto che lo sviluppo del paese debba passare da una necessaria sinergia tra l’azione del Pubblico e del Privato a beneficio della collettività intera sia in termini economici che urbanistici. L’amministrazione del territorio deve essere svolta con concretezza e visione, lontana da prese di posizione demagogiche che ingessano la crescita della città e procurano un danno ai cittadini. La mancanza di dialogo non può infatti che portare ad una situazione di immobilità – spiega il candidato sindaco Cestaro – Ecco perché dobbiamo ripartire dalla pianificazione urbanistica per cambiare il volto di Preganziol al fine di renderla più viva, attrattiva e sicura».
«La forza dei progetti deve trovare realizzazione in opere e interventi concreti che siano il primo passo per dare una risposta celere alle esigenze dei cittadini. Per questo crediamo che in tutti gli aspetti più importanti della città, dall’ambiente alla mobilità, dal sociale alla cultura, vadano consolidate le politiche virtuose che tengano conto degli aspetti della vivibilità e del benessere – conclude l’ex Consigliere comunale Cestaro – Se vogliamo cogliere l’opportunità di aggiudicarci fondi regionali, statali ed europei è imperativo avere il coraggio di progettare e noi quel coraggio lo abbiamo, come disponiamo anche delle professionalità per trasformare in realtà le nostre progettualità».