Un episodio di rapina, conclusosi con un rapido intervento dei carabinieri, ha avuto luogo lunedì 21 ottobre alle 18 presso la stazione ferroviaria di Montebelluna. Protagonista della vicenda un giovane tunisino di 21 anni, domiciliato ad Asolo e già noto alle forze dell’ordine, che ha preso di mira un diciottenne di Trevignano.

Il malvivente ha messo in atto un piano apparentemente studiato: fingendo di chiedere informazioni sugli orari dei treni, ha atteso che la vittima consultasse il proprio telefono per controllare gli orari. Approfittando del momento di distrazione, ha strappato la collana d’oro dal collo del giovane, minacciandolo: “Non gridare, altrimenti ti accoltello”, sebbene non abbia mai mostrato effettivamente alcuna arma.

Dopo la rapina, il ventunenne si è diretto immediatamente verso un “Compro oro” della zona, dove ha venduto il gioiello per 800 euro. Con il ricavato, ha proceduto all’acquisto di uno smartphone nuovo.

La vicenda ha però avuto vita breve: i carabinieri del Nor della compagnia di Montebelluna sono intervenuti tempestivamente, rintracciando il rapinatore che aveva ancora con sé il telefono appena acquistato. Attraverso un’accurata indagine, i militari sono riusciti anche a individuare il negozio dove era stata venduta la collana, permettendone la restituzione al legittimo proprietario.

Il giovane tunisino è stato denunciato per rapina impropria, mentre il telefono cellulare acquistato con il ricavato della vendita è stato sequestrato come corpo del reato.

L’episodio evidenzia non solo la prontezza dell’intervento delle forze dell’ordine, ma anche i rischi legati alla sicurezza nelle stazioni ferroviarie, luoghi dove spesso si verificano episodi di microcriminalità.