S. Martino di Lupari; segnali di nervosismo dalla Laguna con l’espulsione di mister Favarin che suona come un messaggio di insoddisfazione, in casa Venezia dove, ora, la scalata verso la Lega Pro si fa più dura. Il Campodarsego con i gol di Aliu e Cacurio ha allungato a + 3 e il pareggio di oggi si è rivelato improduttivo nel controbattere l’avanzata della capolista. Un Venezia che voleva cancellare la titubanza e i dubbi affiorati dopo il KO di domenica scorsa subito nei minuti finali. L’inizio di gara vede i lagunari imporre il proprio gioco, con la Luparense raccolta nella propria metà campo attenta a non scoprirsi. Ma i ragazzi di mister Cunico, ex trainer nero verde, sono solo in fase di “attesa”. Superati i minuti di studio per adattare le marcature, al 20’ i rossoblù passano in vantaggio: in contropiede, un pallone calciato lungo entra nei venti metri ospiti; tCernuto e Galli non si intendono e non chiudono lasciando che l’agile e scaltro Marco Beccaro controlli, entri in area, scarti Vicario e piazzi il pallone in fondo al sacco. Una mazzata non da poco per il Venezia che mister Favarin dalla panchina scuote con un richiamo a tono. Soligo in cabina di regia sprona i compagni a scandire la reazione e al 31’ da gli sviluppi di una bella trama articolata dal trio Volpicelli, Carbonaro, Serafini, il pallone filtrante sul palo lungo di sinistra pesca Soligo che riporta in parità le sorti della gara. Da questo momento il match non regala altre scosse, il Venezia sembra appagato e anche i cambi dalla panchina non hanno portato benefici al gioco e al pressing lagunare. Un punto che fa morale per la band di Cunico, un pessimo pareggio per gli arancioneroverdi.
Gian Nicola Pittalis