Nei suoi confronti era stato spiccato un mandato di cattura internazionale. Doveva esseree stradato in Moldavia per scontare nove anni di carcere, ma s’intratteneva senza documenti nel parco di Villa Querini a Mestre. E’ finito in manette grazie a un intervento degli uomini del nucleo di pronto impiego della Polizia locale. Per riconoscerlo è stata decisiva la collaborazione dei Carabinieri. Il nucleo investigativo di Mestre infatti, aveva comunicato in precedenza il suo identikit e la sua presenza in città. Grazie al servizio per la cooperazione internazionale di Polizia è emerso inoltre che l’uomo era destinatario di un ordine di arresto temporaneo e sarebbe stato estradato nella Repubblica di Moldavia, per scontare una pena di nove anni. Il malvivente, dopo le foto segnaletiche e il prelievo delle impronte al Comando di Polizia locale nell’isola del Tronchetto, è finito nel carcere di Santa Maria Maggiore. E’ ora a disposizione della Corte d’Appello.