Installazioni diverse, in legno e acciaio, che pongono i bambini di fronte alla necessità di una scelta, come in fondo è il grande gioco della vita. Cinque strategie per espandere l’esperienza corporea, testare gli spazi e reinventare le regole comuni dei giochi. E’ stata inaugurata questo pomeriggio a Forte Marghera How will we play together?, progetto dedicato al gioco presentato da cinque partecipanti in concorso alla Biennale Architettura 2021.

All’appuntamento, cui ha preso parte in rappresentanza dell’Amministrazione comunale la presidente del Consiglio Ermelinda Damiano insieme all’assessore ai Lavori pubblici Francesca Zaccariotto, sono intervenuti: Roberto Cicutto, presidente della Biennale di Venezia, Hashim Sarkis, curatore della Biennale Architettura e gli autori del progetto.

Lo spazio di Forte Marghera ospita da oggi una ‘Biennale dei bambini’ in cui strutture, di forme e materiali diversi, invitano a giocare, arrampicarsi, nascondersi, esplorare.

“Giocare è la prima grande esperienza della vita – ha sottolineato il presidente Cicutto – molte caratteristiche della nostra personalità dipendono dalla modifica della percezione del gioco e dal dover smettere di giocare a un certo punto perché si diventa grandi. Una sezione della Biennale dedicata ai bambini e al gioco sotto un titolo profetico, “Come vivremo insieme”, nato prima di quello che è successo in questo anno e mezzo, non poteva prescindere da un luogo e un’attività così importante. Voglio esprimere un apprezzamento per questo spazio, dedicato alla cultura e al lavoro non in termini astratti, dove la gente si può ritrovare”.

“Da Forte Marghera inizia una delle tappe della Biennale Architettura – ha dichiarato la presidente Damiano. Un luogo su cui l’Amministrazione sta investendo molte risorse e che sta diventando sempre di più un punto di riferimento del territorio metropolitano nella duplice veste di spazio culturale e di aggregazione per i giovani. Con questo progetto dedicato ai bambini la Biennale Architettura prende luce e simbolicamente Venezia si riapre al mondo. Questo importante appuntamento, molto atteso, insieme al Salone Nautico di Venezia e alle celebrazioni per i 1600 anni della città siano un segno tangibile di ripartenza e rinascita urbana”.

“Il gioco è una prova per la vita, giocare insieme per vivere insieme – ha aggiunto il curatore Hashim Sarkis. I ragazzi sono i migliori artisti del mondo”.

L’esposizione si compone di cinque installazioni:

  • Off Fence, 2020
  • The Playful Eight, 2021
  • Social Equilibria, 2021
  • Field of Lines, 2021
  • Level-313.9, 2021