Tribunale di Venezia, taglio del nastro e inaugurazione della nuova sede
Tribunale di Venezia, taglio del nastro e inaugurazione della nuova sede

E’ stata inaugurata questa mattina la nuova sede del Tribunale Civile di Venezia in Piazzale Roma che rientra all’interno del progetto volto alla realizzazione della ‘Cittadella della Giustizia’. Un progetto complessivo composto da tre lotti che prevedono il recupero di 14 edifici esistenti e l’edificazione di 2 nuovi volumi, per complessivi 16 edifici e un investimento totale di 150 milioni di euro.

Il primo lotto di 20.173 mq è stato completato ed è in funzione dal 2010. La ristrutturazione del secondo lotto, oggi inaugurato, è stata portata avanti nel pieno rispetto della struttura architettonica esistente. Mentre il terzo lotto di 8.000 mq è in corso d’opera. Iniziato a giugno 2023 verrà ultimato a marzo 2026. Al suo interno troveranno sede la Procura generale della Repubblica, la Corte d’Appello e il Tribunale di sorveglianza. Per il terzo lotto si prevede un investimento complessivo di 40 milioni di euro, di cui per la maggior parte finanziato con fondi del PNRR e del Ministero della Giustizia.

La cerimonia inaugurale del secondo lotto è cominciata con l’inno nazionale eseguito da un quartetto d’archi del Conservatorio di Musica Benedetto Marcello di Venezia, seguito dall’inno alla gioia e altre arie.  A portare i saluti dell’Amministrazione comunale è stato il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro. Presenti con lui il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, il sottosegretario Andrea Ostellari, il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, il presidente della Corte d’Appello, Carlo Citterio, il prefetto di Venezia, Darco Pellos, il presidente dell’Ordine degli Avvocati, Tommaso Bortoluzzi, l’assessore ai Lavori pubblici, Francesca Zaccariotto, il consigliere delegato all’Avvocatura civica, Paolo Romor, oltre che le massime autorità civili, militari e religiose del territorio.

A fare gli onori di casa è stato il presidente del Tribunale, Salvatore Laganà, che ha sottolineato come la giornata odierna sia “rappresentativa di uno sforzo collettivo per fare in modo che le varie Giurisdizioni civili e penali trovino posto in un’unica sede”.

“Un esempio virtuoso di efficientamento, fondamentale per garantire a questa città un centro di eccellenza facilmente accessibile, in cui si svolgono tutte le attività giudiziarie che hanno connessioni con l’intero territorio veneto. La Giustizia è un valore per tutti, in particolar modo per i più deboli e a tal proposito riteniamo che sia fondamentale avere un centro moderno e funzionale”. Queste le parole del primo cittadino che ha poi posto l’attenzione sull’importante investimento fatto per la realizzazione del secondo lotto.

“Un intervento per un importo superiore ai 25 milioni di euro e di cui il Comune di Venezia ha contribuito con circa 20 milioni di euro. L’investimento ha consentito la creazione di spazi nuovi e moderni che ad oggi ospitano tutti gli uffici del Tribunale Civile, oltre alla sede dell’Ordine degli Avvocati. Al mio insediamento nel 2015 abbiamo preso una decisione strategica, quella di finanziare la realizzazione del secondo lotto con i 12,5 milioni di euro del cosiddetto ‘Bando periferie’, destinandolo interamente a questo progetto. Il finanziamento è stato poi ulteriormente incrementato con fondi del Ministero della Giustizia e del Comune. Sicuramente una scelta che ci ha reso credibili per finanziare poi anche il terzo lotto, che è in corso d’opera”. 

Brugnaro ha poi dichiarato quanto la legalità sia un valore aggiunto e rappresenti la condizione fondamentale per creare nuovi posti di lavoro e occasioni di sviluppo per tutto il territorio veneto. “Con questo intervento – ha aggiunto il sindaco – recuperiamo spazi abbandonati, facciamo rigenerazione urbana e creiamo lavoro. Ringrazio tutto il personale impiegato nel cantiere, le maestranze, i progettisti e la direzione lavori del Comune. E’ fondamentale la collaborazione tra Enti a servizio della città”.

Ad oggi il Comune di Venezia è proprietario del complesso immobiliare denominato “Ex manifattura Tabacchi” ed una volta completati i lavori verrà concesso al Ministero della Giustizia in comodato gratuito, con l’obbligo di assumersi l’onere della sua manutenzione ordinaria e straordinaria.

“La giustizia attraversa ancora moltissime criticità – ha dichiarato il ministro Nordio – E’ fondamentale trovare elementi di convergenza con le varie istituzioni per renderla più efficiente, grazie all’utilizzo delle risorse a nostra disposizione e sapendole sfruttare, come abbiamo fatto fino ad oggi e come è stato fatto anche qui a Venezia, una sede del Tribunale a me molto cara”. 

La cerimonia è poi proseguita con la benedizione della nuova sede da parte di don Fabrizio Favaro e la visita dei nuovi locali del Tribunale da parte delle autorità.