L’artista sarà ospite di Fondazione Imago Mundi per una conversazione insieme al curatore Marco Bazzini

 

Fondazione Imago Mundi organizza per giovedì 1° dicembre alle 18.30 un incontro con il maestro Emilio Isgrò, che dialogherà con il curatore Marco Bazzini. L’appuntamento è a ingresso gratuito senza prenotazione, fino ad esaurimento posti, e si svolgerà nell’Auditorium delle Gallerie delle Prigioni. 

L’incontro sarà l’occasione per ripercorrere la poliedrica carriera di pittore, poeta, scrittore e regista di Emilio Isgrò; oltre all’excursus sulla sua lunga pratica artistica, non mancheranno le riflessioni su argomenti di più stringente attualità, come la costruzione di identità condivise, in sintonia con la mostra in corso “L’Europa non cade dal cielo”, di cui Isgrò è uno dei protagonisti. 

Isgrò partecipa a “L’Europa non cade dal cielo” con due opere: “Minicancellatura”, il lavoro 10x12cm realizzato per la raccolta Italia di Imago Mundi Collection, ed “Europa Q99”, che rappresenta un’Europa di inizio Novecento la cui toponomastica è stata oscurata in quel superamento di confini e divisioni che risuona negli ideali di Altiero Spinelli evocati nello stesso titolo della mostra. “Quando si cancellano i nomi delle montagne o dei fiumi, si riporta il mondo a uno stato di natura prelinguistica, quando non esistevano né l’uomo né la parola. A uno stato virtuale di libertà e di pace, quando l’uomo non era ancora apparso sul pianeta con i suoi egoismi generatori di guerre, divisioni e conflitti”, afferma Isgrò in un’intervista a proposito delle sue mappe. 

Da ormai sessant’anni, attraverso il gesto della cancellatura, Isgrò usa questo gesto di sottrazione non come atto censorio ma come modo per creare nuovi spazi. Sia nelle mappe che nei libri fa saltare le convenzioni di confini e denominazioni, e le sue cancellature assumono il senso di un segno linguistico che prende le distanze da quelle parole e simboli che omologano il mondo.

L’incontro è parte del calendario di eventi della mostra “L’Europa non cade dal cielo” (fino all’11 dicembre), organizzata da Fondazione Imago Mundi, in collaborazione con il Comune di Treviso.