Il Questore di Treviso, Alessandra Simone, ha emesso un provvedimento di
ammonimento per bullismo nei confronti di una giovane ragazza di quindici
anni, responsabile di percosse, ingiurie e minacce consumate ai danni di una
compagna di scuola.
Il provvedimento trae origine dall’istanza avanzata dalla vittima, che ha
denunciato all’Arma dei Carabinieri i soprusi subiti ad opera della minore.
I fatti, in particolare, si protraggono da ottobre dello scorso anno, con
continue vessazioni e minacce proferite a scuola.
Anche al di fuori delle mura scolastiche, in un’occasione, la minore subiva
insulti e spintoni, fino ad essere colpita da schiaffi al volto mentre altri minori
riprendevano la scena con il cellulare, pubblicandola sui social network.
L’ultimo episodio a fine aprile, quando la minore – mentre era a scuola –
riceveva minacce di morte.
La giovane vittima ha avuto la forza di raccontare quanto accaduto, e la
Polizia di Stato – ricevuta la segnalazione dalla Stazione dell’Arma dei
Carabinieri competente – si è immediatamente attivata per l’emissione del
provvedimento monitorio.
L’ammonimento per condotte riconducibili a bullismo è uno strumento di
prevenzione introdotto di recente dal legislatore con il c.d. Decreto Caivano,
ed ha la finalità di evitare che questi episodi possano degenerare in fatti più
gravi e minare il percorso educativo e di crescita dei più giovani. L’obiettivo è
anche quello di trattare i giovani bulli con azioni di tipo educativo, stimolandoli
a riflettere sulle proprie condotte e sulle possibili conseguenze, anche di
natura penale.