Le intossicazioni alimentari (o tossinfezioni) sono delle particolari infezioni del tratto gastrointestinale che sono causate dal consumo di alimenti o bevande contenenti parassiti, virus, tossine batteriche o eventuali agenti chimici irritanti.

Si manifestano in fase acuta, ma difficilmente hanno conseguenze realmente pericolose: i sintomi, infatti, tendono ad affievolirsi e a scomparire in pochi giorni.

Intossicazione alimentare: i sintomi

La sintomatologia legata ad un’intossicazione alimentare è associabile perlopiù al tratto gastrointestinale e comprende vomito, nausea, diarrea, crampi e dolori addominali.

Tuttavia, in alcuni casi possono verificarsi anche mal di testa, feci gialle, inappetenza, vertigini, spasmi, febbre e profondo senso di spossatezza.

Cosa fare

Se la sintomatologia è invalidante è bene rivolgersi al proprio medico di fiducia. Tuttavia, nella maggior parte dei casi, può essere sufficiente reintegrare i fluidi persi, bere e reidratare l’organismo costantemente.

È bene ricordare che vomito e diarrea hanno la funzione di espellere spontaneamente virus, batteri e parassiti. Ma se la tossinfezione è associata a cause che necessitano di un intervento medico, lo specialista potrà prescrivere analisi aggiuntive e una terapia mirata.

Intossicazione alimentare: quanto dura?

Il tempo di incubazione è breve (anche se variabile) e le tossinfezioni alimentari tendenzialmente insorgono all’improvviso e in forma acuta. La durata del disturbo è quasi sempre limitata nel tempo: chi è affetto da una tossinfezione, infatti, guarisce perlopiù spontaneamente in pochi giorni senza necessitare di cure particolari.

Tuttavia, quando il disturbo diventa invalidante o i sintomi tendono a perdurare nel tempo, è opportuno rivolgersi al proprio medico di fiducia per escludere complicazioni, tracce di avvelenamento e per valutare la terapia più indicata.

Gli alimenti a rischio

Massima attenzione a cosa si porta in tavola: un’intossicazione alimentare, infatti, spesso è legata all’assunzione di carne e pesce crudi, alimenti mal conservati, scaduti o contaminati da agenti patogeni.

Per questo è sempre importante verificare la data di scadenza riportata sulle confezioni, accertare la fonte di provenienza e la qualità dei cibi e conservare ogni pietanza nel modo più opportuno, sterilizzando correttamente anche i contenitori domestici.