Jesolo, veduta della spiaggia dall'alto
Jesolo, veduta della spiaggia dall'alto
Jesolo incassa bene il colpo di giugno e si assesta sui flussi del 2023. È quanto emerge da una comparazione tra i dati turistici diffusi nelle scorse ore dalla Regione del Veneto e quelli relativi al dichiarato sull’imposta di soggiorno.

La flessione di giugno

Giugno conferma i numeri negativi attesi, che segnano una flessione del 12% causata principalmente dalle pessime condizioni meteo della prima parte del mese e dal calendario delle festività straniere, tutte posizionate su maggio. Tale calo, tuttavia, è compensato dall’ottimo andamento di maggio e dalla tenuta di luglio rispetto al 2023, anno da record per il turismo cittadino. Proprio per luglio, infatti, le dichiarazioni sull’imposta finora pervenute si attestano esattamente in linea con quelle dell’anno passato. Un altro segnale interessante arriva dai rilevamenti Jtaca sui parcheggi per questo stesso mese, che segnano un leggero aumento degli incassi.

La tenuta rispetto al 2023

Dai rilevamenti arriva un altro importante segnale: il dato complessivo sui flussi turistici dei primi 6 mesi dell’anno, tenendo quindi anche conto della sensibile contrazione di giugno, è comunque in tenuta rispetto al 2023 con solo circa 50.000 presenze in meno. Tale dato è dovuto ad un inizio d’anno ottimo e un maggio estremamente positivo, a conferma di una Jesolo che muove verso una città attrattiva anche nei mesi lontani dall’estate.

Le reazioni

“Giugno è stato un mese difficile, vessato dal maltempo e privato delle festività tedesche e austriache. Ora i dati confermano le impressioni chiare e condivise dagli operatori, di cui già avevamo avuto segnali nelle scorse settimane – dichiarano il sindaco della Città di Jesolo, Christofer De Zotti, e il vicesindaco, nonché assessore alla programmazione economico finanziaria, Luca Zanotto -. Tuttavia un avvio di 2024 molto positivo, un maggio da record e un luglio in tenuta sul 2023 che era stato un anno molto importante, consentono al sistema turistico cittadino di affrontare di petto quella flessione. I segnali per agosto sono buoni e lo stesso le previsioni per settembre, dinamiche che dovrebbero portare la città a chiudere l’estate 2024 in linea con il 2023 se non, addirittura, con un segno positivo sulle presenze complessive”.