Nella mattinata odierna la Polizia di Stato, a seguito di un’articolata attività di
indagine coordinata dalla Procura delle Repubblica di Treviso, ha eseguito
perquisizioni personali e locali nei confronti di 23 soggetti indagati per traffico
di stupefacenti e detenzione illegale di armi.
Nel corso delle operazioni, condotte dalla Squadra Mobile di Treviso, è stata
applicata un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un
cittadino della Repubblica Dominicana classe 1985, elemento di spicco del
gruppo criminale. Altri due cittadini dominicani classe 1981 e 2001, anch’essi
destinatari di misura cautelare in carcere, sono allo stato irreperibili sul
territorio nazionale.
Le indagini della Polizia di Stato, avviate nel mese di giugno del 2023, hanno
permesso di ricostruire una rete strutturata dedita al narcotraffico, composta
complessivamente da 23 soggetti: 15 cittadini dominicani, 4 cittadini italiani, 2
cittadini marocchini, 1 cittadino cubano e 1 cittadino ecuadoregno, tutti di età
ricompresa tra i 24 e i 53 anni, attivi soprattutto nella provincia di Treviso, ma
con collegamenti in diverse province del Veneto e in alcune province
dell’Emilia Romagna.
Gli agenti della Squadra Mobile di Treviso hanno ricostruito un rodato sistema
di spaccio di cocaina, trasportata a bordo di autovetture dotate di
doppiofondo, tra cui una Ford FOCUS, su cui – fin dagli albori dell’indagine –
si era concentrata l’attenzione degli investigatori.
Il gruppo aveva contatti anche con esponenti del narcotraffico all’estero: in un
caso vi era stato il tentativo di approvvigionarsi un grande quantitativo di
cocaina proveniente dalla Spagna.
Le risultanze investigative sono state condivise dall’Autorità Giudiziaria e, nel
corso delle perquisizioni odierne, sono stati sequestrate diverse dosi di
sostanza stupefacente di tipo cocaina, materiale da confezionamento e circa
30.000 euro in contanti. Nel corso delle operazioni un cittadino cubano classe
’73 e un cittadino dominicano classe ‘85 stati arrestati in flagranza di reato.
Le perquisizioni, delegate dalla locale Procura della Repubblica, sono state
eseguite dalla Squadra Mobile di Treviso, coadiuvata da personale delle
Squadre Mobili di Pordenone, Venezia, Padova, Rovigo, Belluno, Vicenza,
Forlì-Cesena e Ravenna, con l’ausilio delle Unità Cinofile specializzate della
Polizia di Stato.
