La sede del Commissariato di Polizia di Stato a Mestre
La sede del Commissariato di Polizia di Stato a Mestre

La Polizia di Stato di Venezia prosegue l’incessante attività di contrasto alla criminalità diffusa nel territorio tramite l’esecuzione, nella scorsa settimana, di due ordini di carcerazione a carico di cittadini stranieri.

Nel primo caso gli agenti del Commissariato di Polizia di Stato di Mestre, nell’ambito della specifica attività antidroga e contrasto alla microcriminalità diffusa svolta nel Quartiere di Via Piave, sono riusciti a rintracciare, presso un civico della via innanzi menzionata, un cittadino marocchino, già noto alle forze dell’ordine per violazioni inerenti la normativa sugli stupefacenti, sul quale pendeva un ordine di carcerazione per scontare la pena di 2 anni e 4 mesi per un reato in materia di immigrazione clandestina, essendo lo stesso rientrato nel territorio nazionale dopo essere stato destinatario di un precedente provvedimento di espulsione.

Nel secondo caso, invece, l’attività di indagine effettuata dai poliziotti della Sezione U.P.G. e S.P. della Questura di Venezia, ha consentito di rintracciare, presso una struttura ricettizia di Mestre, un cittadino romeno destinatario di un mandato di arresto, emesso dal Tribunale di Siena a seguito di condanna per i reati di furto commessi nel corso del 2019, che doveva scontare una pena di 4 anni e 3 mesi di reclusione.

Dopo aver effettuato gli accertamenti di rito, gli operatori hanno proceduto a dare esecuzione ad entrambi i provvedimenti, ed hanno accompagnato i soggetti in carcere presso la Casa Circondariale di Santa Maria Maggiore a Venezia.