Controlli della Polizia Locale di Venezia sulla merce esposta - foto di repertorio
Controlli della Polizia Locale di Venezia sulla merce esposta - foto di repertorio

La Polizia locale di Venezia prosegue la sua attività di monitoraggio sulle attività commerciali insediate nella Città Antica, per garantire il decoro e la tutela dell’immagine di Venezia.

Nell’ambito delle verifiche sulla corretta esposizione della merce nei posteggi per il commercio su aree pubbliche nella zona di Piazzale Roma, il personale del Nucleo Polizia delle Attività Produttive Venezia Centro Storico ed Isole ha effettuato dei controlli presso il mercato turistico. Attività che ha permesso di riscontrare alcune irregolarità sull’esposizione della merce di due banchi appesa alle tende e posizionata eccedendo le dimensioni autorizzate del posteggio, in violazione a quanto prescritto dal Regolamento per il Commercio su Aree Pubbliche del Comune di Venezia. Violazione che prevede, oltre ad una sanzione amministrativa, anche il sequestro della merce esposta irregolarmente.

Altra merce era stata posizionata sul suolo pubblico adiacente, violando, in tal maniera, anche il Regolamento Canone Unico Patrimoniale di Concessione. Tali violazioni hanno reso necessaria l’emissione di sanzioni amministrative per un ammontare complessivo di 5.300 euro oltre al sequestro di merce per il totale di 2449 pezzi.

“Prosegue l’attività ispettiva della Polizia locale nell’ambito commerciale con l’obiettivo di salvaguardare, al tempo stesso, l’immagine di Venezia e la leale concorrenza delle attività produttive – spiega l’assessore alla Sicurezza, Elisabetta Pesce – Attività che proseguirà incessantemente anche nelle prossime settimane e per questo lavoro ringrazio donne e uomini della nostra Polizia locale”.

“Ringrazio la Polizia municipale e gli Uffici del Commercio per il loro continuo lavoro sinergico di controllo per assicurare al cittadino la massima legalità – evidenzia l’assessore al Commercio, Sebastiano Costalonga – Un impegno continuo per far rispettare i regolamenti, contro la concorrenza sleale che spesso fa leva sulla contraffazione. Un’attività che è volta alla tutela del decoro della nostra città, dei diritti di attività produttive oneste e dei residenti”.