Una notte di ordinaria criminalità si è trasformata in un rocambolesco inseguimento che ha visto protagonisti alcuni malviventi e i carabinieri del Nucleo operativo radiomobile. L’episodio, che si è svolto lungo la strada regionale Treviso Mare, dimostra ancora una volta l’audacia e la spregiudicatezza di alcuni criminali nel tentativo di sottrarsi all’identificazione.
La tattica estrema dell’estintore
Il colpo di scena è avvenuto quando i ladri, probabilmente alle strette, hanno escogitato un espediente degno di un film d’azione: hanno scaricato un estintore all’interno dell’auto, creando una spessa nube che avrebbe dovuto ostacolare la vista dei militari. L’obiettivo era chiaro: guadagnare preziosi secondi per dileguarsi e far perdere le proprie tracce.
L’inseguimento ad alta velocità
Tutto è iniziato quando un equipaggio del Nucleo operativo radiomobile ha intercettato un’Audi A6 grigia, già segnalata dai cittadini e sospettata di essere coinvolta in diversi furti nel trevigiano. All’alt dei carabinieri, il veicolo non solo non si è fermato, ma ha dato il via a un inseguimento concitato che si è protratto fino a San Donà di Piave.
L’appello delle forze dell’ordine
I carabinieri, forti anche dell’esperienza di precedenti catture come quella di tre soggetti di origine albanese a Olmi, lanciano un accorato appello alla cittadinanza. «La collaborazione dei cittadini è fondamentale», dichiarano, sottolineando l’importanza di segnalare tempestivamente al 112 ogni veicolo o comportamento sospetto.
Un monito alla sicurezza collettiva
L’episodio richiama l’attenzione sull’importanza della vigilanza e della collaborazione tra cittadini e forze dell’ordine. Nonostante il tentativo di fuga, i carabinieri continuano a setacciare la zona, determinati a assicurare alla giustizia i responsabili.