“Il 2023 è l’anno delle competenze e, grazie anche alle risorse del Fondo Sociale Europeo 2021-27, la Regione intende agire per vincere non solo la sfida dell’occupazione giovanile, continuando a valorizzare i talenti e a offrire occasioni di formazione e orientamento, ma anche quella del miglioramento della qualità di vita dei giovani. Ciò sarà possibile offrendo loro servizi inclusivi e personalizzati, che potranno accompagnarli nelle varie fasi e nelle transizioni della loro vita”.

Così oggi l’Assessore regionale all’istruzione, formazione, lavoro Elena Donazzan è intervenuta a Mestre in occasione della tavola rotonda “Giovani e aziende”, promossa dal prof. Roshan Borsato del Dipartimento di Economia dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, alla quale hanno partecipato imprenditori, studiosi e studenti, oltre al direttore Area Politiche Economiche, Capitale Umano e Programmazione Comunitaria della Regione del Veneto Santo Romano.

“Viviamo in un periodo epocale non c’è corrispondenza tra domanda e offerta, in cui i giovani non mettono al primo posto lo stipendio, ma l’organizzazione del lavoro e il bilanciamento tra professione e vita privata. Ecco perché, insieme al dr. Santo Romano, abbiamo voluto partecipare alla tavola rotonda con rappresentanti del mondo imprenditoriale, per confrontarci insieme a loro su quali sono le aspettative dei giovani, Va cambiato il racconto del Veneto e dell’Italia. Dobbiamo smetterla di parlare male di noi perché così facendo i giovani si preparano ad andarsene. È importante fare esperienze anche all’estero, ma è fondamentale che i giovani siano incentivati a tornare in Italia”.