Continua a Mestre la lotta allo spaccio di stupefacenti. Dopo i parchi pubblici, l’attenzione della polizia municipale si è concentrata nei giorni scorsi nel centro cittadino: 10 operatori, accompagnati da Kuma, il cane antidroga, sono entrati in azione martedì nel parco di via Torre Belfredo. All’interno del parco sono stati identificati una ventina di giovani, segnalati alla Polizia locale come dediti al consumo di sostanze stupefacenti. A poco sono valsi, contro l’infallibile fiuto di Kuma, i tentativi dei giovani di disfarsi delle sostanze nascondendole. Sono state sequestrate 8 dosi di hashish già confezionate e pronte per lo spaccio, due “Joint” di hashish già confezionati, un “grinder” per la triturazione della marijuana, un cutter per il taglio del “fumo” e un inalatore per l’assunzione di stupefacenti.
Particolarmente compromessa, poi, la situazione igienico-ambientale del parco, con residui carbonizzati di stagnole utilizzate per l’inalazione di eroina, resti di spinelli, e siringhe abbandonate al suolo. Le siringhe sono state messe in sicurezza dagli agenti in attesa della squadra recuperi speciali di Vesta: una nota informativa è stata diramata all’unità sociale antidroga del Comune a causa della giovane età dei frequentatori del parco e delle precarie condizioni psico-fisiche di alcuni di loro.
Durante le operazioni di controllo sono intervenuti anche alcuni residenti della zona che, oltre a ringraziare gli agenti, hanno segnalato altri disagi causati dai frequentatori del parco, come i “party” improvvisati con musica a tutto volume. Ora il giardino è stato inserito nei giri fissi delle pattuglie di Polizia locale della terraferma.