“Il compito della cultura, quella scientifica e quella umanistica è allora di elaborare il presente, superando quelle pulsioni autodistruttive che l’animale ferito scatena purtroppo in ognuno di no”.
Lo ricorda Pietro Fabris, presidente Università Popolare Auser Treviso, nella presentazione del 33° Anno Accademico che sarà inaugurato martedì 25 ottobre alle 16.30 negli Spazi Bomben della Fondazione Benetton Studi Ricerche. Anche quest’anno la Città di Treviso ha concesso il proprio patrocinio all’iniziativa.
L’Università nata dalla volontà di un gruppo di persone della cosiddetta “Terza età”, attivo nello SPI – CGIL di Treviso riunitosi nel giugno 1989 attorno a Gildo Cesco Frare, è pronta alla nuova stagione di incontri “Passaggi d’epoca”, titolo che sottolinea la continua attenzione alle istanze contemporanee e l’impegno costante nel mettere a disposizione di soci e pubblico gli strumenti culturali per decifrarle.
Tanti i temi che saranno affrontati: dopo l’incontro inaugurale per la presentazione ufficiale del programma e l’intervento del Coro dell’Università Popolare di Treviso diretto da Erica Boschiero (che tornerà sabato 6 aprile), già martedì 8 novembre si entrerà nel vivo con uno degli argomenti più significativi del momento, “La transizione energetica”, con Gianfranco Bettin. Tema che sarà ripreso, l’11 aprile, da Marino Mazzon, già coordinatore del gruppo di lavoro Climate Change della Federazione degli ordini degli ingegneri del Veneto, con il suo intervento su “Sviluppo e cambiamenti climatici: quali relazioni?”.
Rilevante sarà l’attenzione alla medicina sul territorio e la Sanità pubblica a partire dagli interventi del segretario FIMMG Treviso Brunello Gorini il 22 novembre (“Sanità e territorio”) e da quello di Margherita Miotto, Associazione Salute Diritto Fondamentale il 6 dicembre (“Sanità in Veneto. La deriva strisciante dal pubblico al privato”), senza dimenticare i risvolti della pandemia sul pensiero collettivo, con le “Riflessioni sull’esistenza in tempo di pandemia” che Damiano Cavallin proporrà il 29 novembre. Numerosi gli interventi sulla città, il suo sviluppo, le sue Istituzioni e il suo patrimonio artistico e monumentale, spaziando dall’economista Alessandro Minello (15 novembre: “Treviso tra sviluppo urbano e trasformazioni sociali e demografiche”) ad Antonino Silvio Calò e gli studenti del Liceo Canova (20 dicembre: “Gli studenti trevigiani all’Assemblea delle Nazioni Unite”) fino a Carlo Rapicavoli, direttore generale della Provincia di Treviso (14 gennaio “Competenze e responsabilità del Sindaco e dei Comuni nel governo e nello sviluppo delle città”) e a Eugenio Manzato, che proporrà ben tre incontri in marzo su “L’Arte nel Novecento a Treviso”, seguiti dalla conferenza dedicata a “Il sistema bastionato di Treviso. Confronto con Lucca, Ferrara e Padova.
“Prospettive per il futuro” proposta il 28 marzo dal Comitato delle Associazioni culturali trevigiane richiedenti la tutela monumentale del complesso delle Mura. Interessanti spunti per lo sviluppo della città saranno anche espressi da Patrizia Messina, direttrice del Master “Manager dello Sviluppo Locale Sostenibile” all’Università di Padova, che il 31 gennaio interverrà su “La città universitaria come fattore strategico di sviluppo”. Non mancherà la letteratura, con Lorenzo Vergari che il 10 gennaio parlerà di “Ritornare a casa. I paesaggi dell’anima nell’opera di Cesare Pavese” e con “L’idea di casa nell’immaginario della letteratura” di cui parleranno il 7 marzo Antonietta Mariotti e l’Associazione SeLaLuna.
E ci sarà spazio anche per la storia recente, con Alessandro Casellato, Matilde Franceschi e Alessia Visentin che il 17 gennaio parleranno de “La comunicazione pubblica prima di Internet”; con Livio Vanzetto e Amerigo Manesso che il 24 gennaio presenteranno il loro libro “Rivolte di paese.
Una nuova storia per i contadini del Veneto profondo e con Gianfranca Melisurgo e il suo intervento su “Italia 1923-1943 : la costruzione del consenso attraverso l’Arte e la struttura educativa della Scuola”, il 28 febbraio. Appuntamento con l’attualità, invece, il 7 febbraio, con Antonio Varsori, professore emerito di Storia delle Relazioni Internazionali dell’Università di Padova, che affronterà il delicato tema “L’Europa e la guerra in Ucraina” ed una sua lettura in chiave di poesia con Francesco Targhetta che presenterà il suo “La colpa al capitalismo” (La nave di Teseo) il 4 aprile.
Il 13 dicembre, invece, Irma Pellegrini illustrerà “I licheni”. Lunedì 24 ottobre riprenderanno i corsi di Inglese nella sede del Circolo Auser Polaris a Silea (Info: 345 8231139 – Daniela Bertoncello). È ripresa anche l’attività del Coro, ogni giovedì mattina alle 10 nella sede del Centro Anziani in Via Castello d’Amore, a cui potranno aggiungersi nuove adesioni (Info: 347 9266542 – Rosanna Trolese) così come gli incontri di “Cultura in movimento” che prevedono escursioni a cadenza mensile in siti e/o mostre in Veneto e in Friuli (Info: 347 9382916 – Giancarlo).
Ad ogni incontro calendarizzato potrà essere effettuata l’iscrizione all’Università Popolare: la quota base è di € 60 (€ 30 per le iscrizioni da metà anno-da gennaio).