Un nuovo capitolo si aggiunge alla saga del lupo che da settimane sta catturando l’attenzione dei residenti della Marca Trevigiana. L’amministrazione comunale di Cimadolmo ha recentemente emesso un avviso urgente alla cittadinanza, segnalando l’ultimo avvistamento dell’animale all’interno dell’area golenale comunale.

Questo episodio si inserisce in una serie di avvistamenti che hanno interessato diverse località lungo il fiume Piave, tra cui Ponte di Piave, Spresiano e Saletto di Breda di Piave. La presenza del lupo, specie protetta, ha suscitato una miscela di curiosità e apprensione tra i residenti, portando le autorità locali a intensificare le misure di monitoraggio e sicurezza.

In risposta all’avvistamento, il sindaco di Cimadolmo, Giovanni Ministeri, ha prontamente allertato le squadre di recupero specializzate, enfatizzando l’importanza di un approccio che garantisca sia la sicurezza dei cittadini che il benessere dell’animale. “È fondamentale la collaborazione di tutti per proteggere questa specie e mantenere la sicurezza nel nostro territorio,” ha dichiarato il primo cittadino attraverso un comunicato diffuso sui social media.

L’amministrazione comunale ha emesso una serie di raccomandazioni ai cittadini, sottolineando l’importanza di adottare comportamenti responsabili. In particolare:

  1. Evitare di inseguire il lupo, soprattutto con veicoli, in quanto potrebbe risultare pericoloso sia per l’animale che per le persone coinvolte.
  2. Non lasciare all’aperto ciotole di cibo o scarti alimentari che potrebbero attirare l’animale.
  3. Tenere sotto stretta sorveglianza cani di piccola taglia e animali da cortile.

In caso di nuovi avvistamenti, le autorità invitano i cittadini a mantenere un atteggiamento rispettoso verso la fauna selvatica e a segnalare tempestivamente l’accaduto al Centro Recupero Fauna Selvatica di Treviso. Il centro è contattabile 24 ore su 24 al numero 320 4320671 o via email all’indirizzo poliziaprovinciale@provincia.treviso.it.

Questo evento sottolinea l’importanza di una coesistenza armoniosa tra l’uomo e la natura, in particolare in aree dove gli habitat naturali si intersecano con gli insediamenti umani. La presenza del lupo, sebbene possa generare preoccupazione, rappresenta anche un indicatore positivo della biodiversità e dell’equilibrio ecologico del territorio.

Le autorità locali continuano a monitorare la situazione, bilanciando la necessità di tutelare la sicurezza pubblica con l’imperativo di preservare e rispettare la fauna selvatica. L’episodio, giusto dirlo, offre anche un’opportunità per sensibilizzare la comunità sull’importanza della conservazione delle specie protette e sulla gestione responsabile delle interazioni uomo-animale.

Mentre la comunità di Cimadolmo resta in allerta, l’auspicio è che questa situazione possa trasformarsi in un’occasione di apprendimento e di maggiore consapevolezza ambientale per tutti i cittadini.